Home Editoriale Che joya ‘sto Dybala

Che joya ‘sto Dybala

Dybala

L’argentino è l’uomo in più di questa Juve

Può un nuovo numero di maglia cambiare l’approccio di un giocatore in campo? Nel caso di Paulo Dybala assolutamente si: da quando indossa la numero 10, la joya ha realizzato cinque reti in tre partite di campionato, oltre alla doppietta del momentaneo 2-2 contro la Lazio in Supercoppa. E dal suo ingresso in campo all'”Allianz” contro il ChievoVerona per uno spento Douglas Costa, la partita ha preso un’altra piega. E ora, in attesa che le avversarie scendano in campo, i campioni d’Italia guardano tutte dall’alto dei loro nove punti in classifica dopo 270′ di campionato. Mancano ancora trentacinque partite alla fine del torneo, ma era da 36 anni che i bianconeri non segnavano dieci reti nelle prime tre giornate (e fine stagione vinsero lo scudetto).

Martedì sera al Nou Camp c’è la prima prova del nove: contro il Barcellona imperativo partire con il piede giusto. E con un Dybala così, Allegri sa di avere le carte in regola per fare risultato in Catalogna. Dybala e il 10, un numero pesante di una maglia pesante che il giocatore di Laguna Larga da quando gli è stato dato, gioca con una fluidità e con una velocità di pensiero di un veterano quando lui ha solo 24 anni. Di si parla un gran bene e si pensa che se continuerà con questo ritmo, può diventare come nulla uno dei più forti giocatori del Mondo. E un certo Lionel Messi, in tempi non sospetti, lo aveva benedetto con le sue parole.

Max Allegri si coccola il suo duo argentino (per Higuain due reti in campionato), sa che con i giocatori che ha può cambiare modulo come niente e si gode il periodo. Ovviamente avrebbe voluto alzare al cielo di Roma il primo trofeo della stagione la sera del 13 agosto, ma lui è sereno ugualmente.

Partiamo con un inciso: la Juventus contro il ChievoVerona senza Dybala in campo non ha fatto male, ma era noiosa, leziosa e incapace di far davvero paura a Sorrentino. Ma con l’ingresso al minuto 54 del talento argentino, la musica è cambiata: scambi rapidi, colpi di tacco e il gol che ha chiuso il match una volta per tutte.

E pensare che in Argentina Dybala (ma anche Messi ed Icardi) sono stati messi sotto accusa per non aver contribuito alla vittoria della formazione albiceleste contro Uruguay e Venezuela nelle qualificazioni mondiali, mettendo in salita il discorso qualificazione per i ragazzi di Sampaoli: oggi i ragazzi di Sampaoli si giocherebbero il play off contro (presumibilmente) la Nuova Zelanda. Ma occhio dietro a Cile e Paraguay.

Ai supporter juventini, alla fine, poco importa se l’Argentina dovrà fare i play off: a loro interessa che la loro squadra vinca, si imponga in ogni campo e possa arrivare senza patemi a Kiev, anche se vorrebbero vedere il loro gioiello giocare al prossimo Mondiale ed essere anche lì decisivo.

Siamo solo all’inizio e Allegri, in conferenza stampa, ha detto che il match contro il Chievo, il primo con il mercato chiuso, sarà la prima e vera partita della stagione. Dybala ha già segnato cinque reti e si è portato a casa il pallone dopo Genoa-Juventus. Se sono rose, le raccoglierà la joya.

Exit mobile version