Strategicamente sbagliato collegare la ricerca con quella del nome per il nuovo stadio
Tra le varie tappe del tour romano di James Pallotta se ne è incastrata, nella giornata di ieri, una di basso valore mediatico, ma di importantissimo valore economico e sociale, la presentazione del Bilancio di impatto della Società.
Un nuovo strumento che valorizza la trasparenza e le attività realizzate per i suoi stakeholder e per la città di Roma, misurandone il potenziale in chiave sociale, occupazionale, ambientale, culturale e ovviamente economica.
L’obiettivo dello strumento è quello di definire una stima economica del ritorno sociale degli investimenti realizzati dalla As Roma nella stagione 2015-2016. Il bilancio è stato presentato all’Università Luiss Guido Carli di Roma.
L’analisi, condotta da ItalCamp srl con il Centro di ricerca Governance&Sustainability dell’Università Luiss ha stimato un bilancio di impatto di 10-15 milioni di euro. “Con questo progetto abbiamo voluto avviare un percorso strutturato di avvicinamento all’innovatività metodologica di misurazione dell’impatto sociale, consapevoli che ogni società non possa esimersi dall’obbligo morale di esercitare un ruolo attivo a favore della comunità in cui opera“, ha spiegato Pallotta, ospite d’onore dell’incontro. Al suo fianco il direttore generale giallorosso, Mauro Baldissoni.
Le idee di Pallotta sul main sponsor della Roma
A margine della presentazione Pallotta si è poi soffermato su uno dei più grandi problemi della sua gestione, il fatto che la Roma, da quando è scaduto l’accordo con la Wind, non è stata più in grado di concludere accordi per un main sponsor: “Collegare la ricerca del main sponsor con quella dei naming rights per il nuovo stadio è stato un errore? Abbiamo sbagliato strategia, pensavamo di ricevere approvazione per la costruzione dello stadio un anno fa, poi cambiamenti politici hanno portato a dei ritardi.”
“Per cui – ha proseguito Pallotta – ci siamo concentrati su quello che si chiama il tessuto digitale dello stadio, contattando tante aziende per dettagli sull’allestimento dello stadio. Per esempio: se impianti audio saranno LG o Samsung o altri, oppure quale sistema di pagamento usare… “
“Negli ultimi mesi – ha concluso il Presidente Giallorosso – la società ha ricevuto 11-12 proposte dettagliate, proprio questa mattina alle 7 ho ricevuto una telefonata da uno sponsor asiatico. Nel complesso però sono ottimista in vista della prossima stagione. La Roma finalmente avrà un Main Sponsor“.