Italiano: “Gli episodi hanno fatto la differenza. I nostri tifosi ci hanno incitato fino all’ultimo”

Il tecnico ha accettato la supremazia dei nerazzurri

Italiano
VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida contro l’Inter.

Quale il rammarico più grande di stasera?
“Avevamo di fronte la finalista di Champions, l’Inter, pensare di non concedere cose o che loro non creassero presupposti per farci male era impensabile. Abbiamo cercato di concedere meno possibile, anche sull’1-0 si è provato a non schiacciarci. Abbiamo concesso due gol per me evitabili, ma un campione (Lautaro, ndr) l’ha decisa. Meritavamo ampiamente il pareggio, gli episodi fanno la differenza. Usciamo a testa alta, ma è un peccato: potevamo ottenere di più ma non dobbiamo mollare, prendiamo il buono e correggeremo qualche errore fatto. Ci vuole fiducia per Praga”.

Uscite rinforzati da questa partita?
“Sì, è vero. Non ci si può abbattere dopo una partita del genere, con l’Inter sono sempre state tirate dall’anno scorso e per me metterli in difficoltà è un grande orgoglio. La sconfitta amareggia, non immaginate quanto ci tenessimo a regalare questa gioia ai nostri tifosi. Usciamo a testa alta e con dentro tantissimo per un’altra finale”.

Che cartolina si porta dentro, con i tifosi?
“Tutto fantastico, tranne non aver alzato la coppa. Ci dispiace, queste sono prestazioni che ricorderai a lungo. Ora però ricarichiamo le pile tutti insieme, compresi i tifosi presenti. Dobbiamo andare insieme a Praga a prenderci una rivincita”.

Quanto vi allena questo in vista della finale di Conference?
“Tutta esperienza, preparazione e sapere cosa aspettarsi. Come approcciare e condurre… Cose che i ragazzi si porteranno dietro, direi che ci sono tantissime note positive questa sera. Affrontiamo una signora squadra, il West Ham, composta da signori giocatori. Dobbiamo ridurre gli errori, i pochi di oggi ci sono costati la partita”.

Come arrivate a questo punto di maturità?
“Ci rende tutti più tristi. Non ci snaturiamo mai, mi fa piacere sentire certe parole, le riporterò ai ragazzi. Ma ho già detto loro che quando si lotta e si gioca col cuore magari non alzi trofei, ma è dura dire che hai perso”.

Che emozioni ha provato? Si sente fiorentino?
“Da un po’ di anni la Coppa Italia ha ritrovato grandissima attenzione. Uno stadio gremito così e una curva che ti incita dal primo all’ultimo e anche dopo la sconfitta ti fa venire il sangue agli occhi. Per noi è un supporto.

Quanto servirà Nico Gonzalez a Praga? Qualche mossa che non rifarebbe?
“Nico sta bene, arrivava in grande fiducia dopo la doppietta a Basilea. Lo abbiamo tenuto a riposo apposta, per farlo arrivare in grandissima fiducia. In questi quindici giorni avremo quello visto stasera, ne sono convinto. Sarà in perfette condizioni per Praga. Le scelte sono fatte in base a stato di forma e periodo dei ragazzi. Abbiamo schierato quasi gli stessi undici di Basilea, dove avevano fatto una grande prova. Noi ruotiamo spesso, siamo questi, di titolarissimi in questa squadra non ce ne sono, danno tutti il loro apporto. Avete visto anche i cinque entrati oggi, hanno dato una grande mano. Speriamo di non sbagliare per Praga e di non dover rimediare un risultato negativo, ripresentandoci con questo spirito, davvero di alto livello”.