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Italia, Spalletti: “Queste partite rivelano il livello di personalità. Pagato il calo d’attenzione. E su Jorginho…”

Il CT azzurro ha commentato, in conferenza stampa, la sfida contro la Macedonia

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Le parole del tecnico azzurro, Luciano Spalletti, in conferenza dopo la gara vinta per 5-2 contro la Macedonia del Nord.

Sulla partita: 

“Per quanto mi riguarda, il pezzo migliore è il secondo tempo, non il primo. La squadra nella ripresa mi è piaciuta. Poi abbiamo abbassato il livello di guardia e questo non deve succedere, però poi non ci sono i presupposti per riaprirla sul 3-0. Poi però succede che battono quel calcio d’angolo su cui avevo chiesto attenzione. Volevo vincere la partita col fraseggio, col gioco, e abbiamo pagato dazio sulla fisicità in occasione del 3-1. Poi la casualità del secondo gol che ci conferma di pagare dazio appena abbassiamo un attimo la tensione”.

Su Jorginho:

“Jorginho? Sta bene, ha fatto una gran partita. Ha vinto una partita delicata. Gli ho detto che tirerà anche il prossimo rigore, mi ha detto di sì”.

Sul 3-2:

“Queste partite rivelano il livello di personalità. Dopo il 3-2 mi aspettavo di soffrire e invece sono tornati a macinare metri, a ribaltare le azioni. Perché poi al di là dei gol che sono anche di bella fattura abbiamo costruito altre opportunità importanti”.

Sul possibile turn over in vista della sfida contro l’Ucraina:

“Avrei tolto un po’ di gara a Dimarco, ma poi mi è sembrato giusto fare così. Stasera la squadra ha disputato una buona gara e bisogna tener presente ciò che abbiamo negli occhi”.

Sulla Macedonia del Nord:

“Purtroppo la storia recente dice che contro la Macedonia del Nord abbiamo avuto qualche difficoltà. Ma è questa la partita che si vuole fare, si vuole montare sopra gli avversari”.

Su Zaniolo:

“I fischi a Zaniolo? Bisogna essere disponibili ad accettare ciò che ti fanno. Zaniolo ha giocato una partita buonissima, è entrato e ha fatto 2-3 contrasti come deve fare. E’ entrato forte, da giocatore che voleva determinare e ha fatto gli strappi gli sono caratteristici. Siamo professionisti a tutto tondo, si deve trovare una soluzione a qualsiasi soluzione avversa si presenti”.

Su El Shaarawy:

“Lo conosco da tempo e conosco le sue qualità di corsa. Ribalta bene l’azione, è attento. Mourinho con quel ruolo di quinto gli ha dato attenzione anche in fase difensiva: è un giocatore tecnico sia di destro sia di sinistro, è importante avere quelli che entrano a partita iniziata e in un momento non semplicissimo mostrando subito il proprio valore. Faccio i complimenti a El Shaarawy”.

Su Chiesa: 

“Lui ha queste vampate, questi strappi in cui ci mette il motore e la scocca: quando vuole saltare l’uomo non usa solo la tecnica ma anche il fisico”.

Sullo scontro diretto e la qualificazione a UEFA Euro 2024:

“Ci andrà chi avrà la meglio nell’ultima sfida”.

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