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Italia, il segreto è la difesa

Il buono, il brutto, il cattivo film diretto dal grande Sergio Leone nel 1966 e’ considerato come uno dei migliori, se non il miglior film western nella storia ed i tre protagonisti simboleggiano bellezza e bruttezza, umanita’ ferocia e determinazione nel raggiungere un obiettivo, in questo caso il bottino. I tre protagonisti Clint Eastwood, Lee Van Cliff ed Eli Wallach sono i tre attori protagonisti di una pellicola ambientata durante la guerra di secessione, proprio come la partita giocata ieri sera a Lione dall’Italia in cui si sono resi protagonisti i tre della difesa bianconera e cioe’ Barzagli, Bonucci e Chiellini.

Ovvio non e’ stata una guerra vera e propria e non depredavano oro, ma si sono divertiti a borseggiare palloni agli attaccanti belgi che ieri sera si sono arresi alla forza fisica ed anche mentale di tre uomini che di professione fanno i difensori e che non hanno eguali attualmente al mondo. Possiamo paragonare Barzagli al Buono, Bonucci al Brutto e Chiellini al cattivo, non ce ne vogliano i tre giocatori ma sono proprio loro che hanno trascinato gli azzurri ad una insperata vittoria contro la squadra che da molti addetti ai lavori veniva additata come una delle candidate alla vittoria.

Barzagli il buono, si perche’ nonostante la carta d’identita’ reciti 34 anni e’ il simbolo dell’intervento pulito e dell’anticipo sull’avversario senza mai perdere la calma, tanto gli anticipi li vince tutti lui o almeno la maggior parte. Bonucci con quell’aria truce quasi da gladiatore, soprattutto quando si presenta con barba folta e’ il Brutto di turno, ma ha una qualita’ che forse tutti noi ci eravamo scordati: il lancio dalle retrovie che e’ stata la mossa tattica che ieri ci ha fatto vincere con quell’assist al bacio per Giaccherini in occasione della prima rete azzurra.

Infine Chiellini il Cattivo, l’ammonito di ieri sera, e’ quello che a volte si scorda l’avversario e a volte lo stende senza cattiveria ma solo per evitare guai peggiori, oppure allarga gli alettoni per anticipare l’avversario avendo meno tecnica dei tre. E’ solo l’inizio, guai ad esaltarci, la prima sfida e’ vinta ma Venerdi’ che sara’ anche il 17 i tre pistoleri dovranno caricare bene le loro Colt, perche’ c’e’ il signor Ibrahomovic il dominatore dei duelli che non ha bisogno di presentazione perche’ rappresenta la faccia brutta del West.

Al prossimo duello azzurri!

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