È un day-after indolore per l’Italia di Antonio Conte, che nonostante la sconfitta con l’Irlanda può comunque sorridere per una qualificazione e un primo posto che era stato conquistato già dalla partita contro la Svezia. Eppure l’opaca prestazione di ieri lascia più di un punto interrogativo sugli uomini scelti da Antonio Conte per questa avventura in terra francese. Non tanto i titolari, che ieri comunque sono rimasti quasi tutti a riposo (solo Barzagli e Bonucci in campo) quanto per la qualità delle riserve che ieri sono state schierate contro l’Irlanda. Al di là delle motivazioni diverse tra le due squadre, l’Italia ieri ha mostrato forse la peggiore partita dell’era Conte; due soli lampi arrivati con Immobile e Zaza, prima del palo di Insigne, che ha fatto tremare più di un cuore tra i tifosi verdi.
Per il resto buio pesto, con i soli De Sciglio e Ogbonna appena sufficienti e una sfilza di rimandati. Male Sirigu, che nonostante tre ottimi interventi è colpevole del gol irlandese, malissimo Sturaro e Thiago Motta praticamente mai in grado di prendere per mano il disastrato centrocampo azzurro. Rimandato alla prossima partita il giovane Federico Bernardeschi, che ieri non ha brillato, ma che ha davanti a sé ancora tanti anni di Nazionale.