Home Serie A Italia, Evani: “E’ un ritiro complicato. Mancini è come se fosse qui”

Italia, Evani: “E’ un ritiro complicato. Mancini è come se fosse qui”

Mancini ed Evani
Roberto Mancini e Alberico Evani ph: Fornelli/Keypress

Con Roberto Mancini risultato positivo al Covid, sarà Alberigo Evani a ricoprire il ruolo di CT. Al primo giorno di ritiro a Coverciano il vice-allenatore azzurro ha tenuto la consueta conferenza stampa. Ecco i momenti più salienti


Le dichiarazioni di Alberigo Evani sulla situazione che sta aleggiando nel quartier generale della Nazionale italiana: “È un ritiro complicato, non devo dirlo io. Si nota completamente. Quello che ci fa stare tranquilli e sereni è lo spirito di gruppo, l’intelligenza e la disponibilità dei ragazzi. E’ tutto paradossale, davvero strano, è un periodo davvero assurdo. Queste difficoltà ci aiuterebbero ancora di più a crescere. Mancini? È come se fosse qui con noi, ci sentiamo spesso durante la giornata, sia per il lavoro da fare che per quello che è stato fatto. Siamo una famiglia, lo abbiamo dimostrato con l’Under 21 un mese fa, quello che fece Nicolato, ora lo faremo anche noi. Il gruppo credo lo senta vicino, sotto quest’aspetto non ci sono cambiamenti se non che manca lui, fisicamente”.

Per l’ex allenatore della Nazionale Under 21, si tratta anche della prima volta alla guida della selezione maggiore. A tal proposito si è espresso cosi:“Essere CT della Nazionale ovviamente è emozionante, una cosa che non succede, non l’avrei mai immaginato. Sinceramente avrei preferito non succedesse in questo modo, sia per la salute di Mancini che per lo staff, perché la squadra ha bisogno di lui. Però ora sono qui e darò il massimo. Capiamo che è un momento difficile, anche le esigenze della società. Ho sentito spesso in questi giorni alcune società dire che in questo momento le Nazionali sono un intoppo, non li biasimo, fare tanti viaggi internazionali in pochi giorni, tamponi ogni giorno, è assurdo. Non facciamo polemiche. Abbiamo tanti ragazzi interessanti, quelli che sono qua nei prossimi dieci giorni ci daranno soddisfazione”.

Ha poi aggiunto: “Cercherò di trasmettere credibilità, per quanto riguarda i principi di gioco sono quelli di Mancini ovviamente, non stravolgerò nulla. Magari io – o gli altri dello staff – daremo una impronta motivazionale, poi la decisione finale è la sua perché è il mister. Io in questo momento posso solo cercare di fargli sentire il meno possibile l’assenza dell’allenatore”.

 

 

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