Inzaghi: “Vincere così ci rende felici. Thuram-Lautaro come Eto’o e Milito”

Il tecnico nerazzurro esulta per la preziosa vittoria

SIMONE INZAGHI SI COMPLIMENTA CON THURAM ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Intervenuto ai microfoni di Dazn, Simone Inzaghi ha analizzato la bella vittoria contro il Napoli di Mazzarri.

Inzaghi: “Siamo partiti bene”

Quanto è stato provvidenziale il gol di Calhanoglu in quel momento?
“Nel primo tempo eravamo partiti bene, Thuram aveva segnato ma è stato annullato per pochissimo. Poi avevamo di fronte i campioni d’Italia, abbiamo rischiato sulla traversa di Politano e sulla parata di Sommer. Ma sono contentissimo, ho abbracciato i ragazzi a uno a uno. Era la terza trasferta in una settimana, serviva una gara così. Vincere a Napoli così ci rende felici, ma c’è ancora davanti tanto lavoro e lavoreremo come abbiamo fatto in questi tre mesi e mezzo”.

Questa squadra è nel pieno della maturità? L’Inter ha saputo soffrire poi ha gestito benissimo la gara.
“Abbiamo fatto una prova di forza nell’insieme di squadra. Abbiamo perso De Vrij dopo 18 minuti, avevo Bisseck e Carlos Augusto che l’ultima volta che ha fatto il terzo di difesa era al Monza con Stroppa. Non volevo spostare Darmian che aveva Kvaratskhelia che è una brutta gatta da pelare, ma è stato bravissimo”.

Thuram e Lautaro come Milito ed Eto’o?
“Assolutamente, uno più d’area e uno che gira intorno. Milito ha fatto la storia dell’Inter, Lautaro la sta facendo e Marcus è arrivato con tantissima fame. Senza dimenticare gli altri due che ci stanno dando una grande mano come mercoledì”.

Nei primi 30 minuti avete sofferto perché i centrocampisti del Napoli andavano a uomo sui tuoi, era questa la difficoltà maggiore?
“Sì, ma bisogna mettere in conto un po’ di sofferenza qui a Napoli. Sono saliti loro, poi siamo saliti noi; sapevamo che più si tiene il Napoli lontano dall’area e meglio è. Abbiamo sofferto quando siamo rimasti troppo vicini alla nostra area”.

Avete dato una dimostrazione di dimensione molto alta, date l’impressione di una squadra molto completa. Ma dove si può crescere ancora?
“Chiaramente in questo momento abbiamo fatto tre mesi e mezzo buonissimi. Chiaramente inaspettati, cambiando 12-13 giocatori c’era la speranza perché è un piacere vedere lavorare questi ragazzi. Poi nel calcio ci sta di perdere giocatori e lì devi fare il salto di qualità, ad esempio mettendo Carlos Augusto da terzo dopo un anno e mezzo e vederlo agire con grande autorità. Sapevo di avere un’alternativa, la prossima settimana spero di riavere Bastoni. Vedremo De Vrij e Dumfries, per il primo c’è più pessimismo. Tra 10-15 giorni rientrerà Pavard, poi spero di avere tutti a disposizione”.

Cosa dice a chi pensa che l’Inter può ammazzare il campionato?
“Scriveranno domani che l’Inter non ha rivali, però mercoledì dopo il primo tempo di Lisbona stavano preparando altri articoli. Ma ci sta nel calcio, noi e la squadra siamo stati toccati spesso. Voglio ringraziare i tifosi presenti qui e quelli che purtroppo non sono potuti venire, abbraccio tutti”.