Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Mediaset al termine della sconfitta in Supercoppa contro il Milan.
Le parole di Inzaghi
L’Inter ha dimostrato stasera un’incapacità nel gestire il risultato. Si è dato una spiegazione?
“Innanzitutto bisogna fare i complimenti al Milan che non ha mai mollato ed è sempre rimasto in partita nonostante i due gol di svantaggio. Sull’azione del 2-1 abbiamo perso una palla che andava gestita meglio. Poi abbiamo avuto tante occasioni sul 2-1 per fare il terzo ma è stato bravissimo Maignan. Infine abbiamo preso il gol del 2-2 e abbiamo perso. È una sconfitta che fa male però questa squadra senz’altro, come ha fatto in questi 3 anni e mezzo, si è sempre rialzata. Torniamo a casa con una sconfitta che brucia, che fa male e con qualche acciaccato. Avremo 6 partite in 18 giorni, dobbiamo ripartire nel modo migliore”.
In questa stagione su 19 gol subiti ne avete presi 10 dopo l’80’.
“Penso sia un dato che non riguarda solo l’Inter ma per tutte le squadre che giocano a calcio. In quel momento, quando ci si abbassa e arriva la fatica, si abbassa l’intensità. Devo fare un’applauso ai ragazzi perché abbiamo fuori dei giocatori, stanno giocando sempre gli stessi e fino all’80esimo abbiamo preso gol su una palla nostra, probabilmente c’era pure fallo su Asllani ma dovevamo essere più bravi a gestirla. Torniamo a casa con tanta delusione, abbiamo dato tutto quello che avevamo. Chiaramente sul 2 a 0 dovevamo gestirla meglio”.
Si aspettava un Milan che pressasse così alto fin da subito?
“Non le ho viste queste pressioni così alte, era una finale e avevamo tutto il tempo. Tecnicamente abbiamo sbagliato troppo nel primo tempo, nel secondo chiaramente i cambi hanno inciso. Hanno messo attaccanti, gente di gamba e dovevamo gestire meglio. Dovevamo chiudere la partita, purtroppo non lo abbiamo fatto. Una sconfitta dolorosa ma da queste si può crescere”.
Quanto hanno inciso gli infortuni di Thuram e Calhanoglu?
“Sicuramente sono giocatori importantissimi. Nel calcio d’oggi, giocando ogni 3 giorni, ci sono giocatori imprescindibili. Ma non deve essere il nostro caso perché abbiamo bisogno di tutti. Aspettiamo che rientrino anche i difensori che ci daranno una mano, giocare così tanto non è semplice. Bisogna cercare di alternare i giocatori e non perderne, quando arrivi alle partite ravvicinate diventa tutto più difficile”.
Abbiamo visto Baroni toccarsi spesso la faccia dopo la botta. In questo momento sembrate in emergenza in difesa.
“Ha detto che aveva preso questa botta in faccia, nei primi 5-6 minuti doveva assestarsi e aveva qualche problemino però in quel momento lì anche De Vrij mi ha fatto segno che aveva un problema al flessore. Ho aspettato e poi Bastoni sembrava più pronto per finire la partita rispetto a De Vrij”.