Inzaghi: “Per Pavard aspettiamo gli esami. Avevo chiesto spirito di sacrificio”

L'allenatore esulta per la vittoria contro la squadra di Gasperini

Inzaghi
SIMONE INZAGHI SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Intervistato a Dazn, Simone Inzaghi ha risposto in merito alla vittoria contro l’Atalanta. Queste le sue parole: “Sapevamo fosse una partita difficile ma i ragazzi sono stati bravissimi. Abbiamo tenuto benissimo il campo, l’Atalanta ci ha messo pressione nei primi 20 minuti ma poi siamo saliti in cattedra. Dopo il 2-0 eravamo in controllo, peccato per il gol subito che li ha riportati in gara. Ma abbiamo fatto una bellissima partita contro un avversario che in casa non aveva preso gol”.

Inzaghi si porta via anche questo spirito da Bergamo.
“Assolutamente. Basti vedere Darmian come è entrato in campo, in maniera esemplare, senza riscaldamento”.

Pavard sembra meno grave del previsto.
“Dobbiamo aspettare, la rotula nello scontro è uscita e rientrata. Il ragazzo è tranquillo, i dottori si prendono del tempo giustamente ma a parere mio lo perderemo per un po’ di tempo”.

La sua esultanza sul gol però testimonia la sintonia col gruppo.
“Sono cose che fanno piacere ad un allenatore. Bravi poi i medici a rimettere a posto la rotula, ma qualcosa è successo”.

Qual è stato il tuo dubbio sugli ultimi cambi? Sembrava pronto Bisseck…
“Con Darmian avevo perso uno slot, Sanchez lo volevo mettere prima perché ero certo sarebbe entrato benissimo e così è stato. Poi ho visto Dumfries un po’ stanco e volevo mettere Bisseck per dare fisicità a centrodestra. Poi ho visto Calhanoglu stanco e ho inserito Asllani che ha fatto un’ottima gara, come sempre sin qui”.

Sul gol di Scamacca ingenuità di Dimarco o percezione che fosse fallo?
“Sembrava fallo, ma l’arbitro ha fatto proseguire. Purtroppo è stato un gol pesante, però penso che Sozza abbia tenuto bene le misure arbitrando bene”.

Ti aspettavi un’Inter brava a riporre il fioretto e tirar fuori la mazza in una partita di duelli come questa?
“Lo avevamo chiesto ai ragazzi. A Bergamo le partite sono così, giocavamo su un campo meraviglioso e siamo stati bravi a fare contrasti in un terreno non semplicissimo”.

Lautaro così lo mette in una teca?
“Assolutamente. Gli attaccanti stanno facendo un grande lavoro, Lautaro e Thuram hanno fatto bene così come Sanchez. Alla prossima riavremo Arnautovic, sarà importante avere quattro attaccanti”.

Che segnale è al campionato questa vittoria?
“Siamo a undici partite, ovviamente è un bel segnale vincere su un campo difficilissimo come questo. Ma non siamo nemmeno a un terzo di campionato, ora ci sarà una partita importantissima in Champions poi un altro match prima della sosta”.

Quanto credete alla qualificazione subito agli ottavi?
“Ci crediamo, ma giocheremo con un avversario organizzatissimo che ci ha messo in difficoltà all’andata. Non sarà semplice”.

C’è un reparto che ti dà più pensieri di un altro?
“in questo mese e mezzo abbiamo avuto dei problemini davanti. Bravi Thuram, Lautaro e Sanchez a dividersi i compiti, sappiamo di dover contare su quattro punti. Abbiamo avuto pochi infortuni, ora recuperiamo Arnautovic e vedremo per Pavard”.

Sul cappellino usato in campo.
“Non dovevo prendere la pioggia, non sono stato benissimo negli ultimi giorni e i magazzinieri si sono preoccupati. Io mi posso infortunare, basta non succeda ai ragazzi”.