Inzaghi: “Il calcio italiano non ti perdona ma non parlo di arbitri. Dovevamo essere più concentrati”

Il tecnico non ha digerito la rimonta

L'URLO DI SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Intervenuta in conferenza stampa, Simone Inzaghi, ha analizzato il pareggio in rimonta contro il Bologna.

Inzaghi: “Abbiamo letto male la situazione”

Ci spiega il blackout in difesa sul gol del 2-2? “È successo che dovevamo essere più concentrati, Acerbi era leggermente avanti sulla posizione. Perdiamo un contrasto, un giocatore mette la palla sopra e non riusciamo a intervenire. Abbiamo letto male la situazione, dovevamo muoverci meglio e prendiamo il gol del 2-2 che è una situazione grave come il 2-1. Il calcio italiano non ti perdona, sono tutte partite difficili però dispiace: sono molto arrabbiato, perché volevamo un altro risultato, è la seconda volta che a casa siamo in vantaggio all’intervallo e poi non portiamo a casa la partita. Siamo tutti arrabbiati e quando rientreremo parleremo delle situazioni che non sono andate bene”.

Era dal 2019 che l’Inter in doppio vantaggio non veniva rimontata. Ha visto similitudini rispetto alla gara col Sassuolo? “No, col Sassuolo i due gol li abbiamo presi in un modo che avete visto tutti. Oggi dovevamo essere più concentrati, non dovevamo far rientrare il Bologna in partita: 2-0 al quindicesimo, non dovevamo creare il 2-1 per rimetterli in gara”.

Qualche recriminazione arbitrale? “Non mi va di parlare di arbitri, dovevamo essere più bravi noi. C’era un po’ di nervosismo, ma non è colpa dell’arbitro se abbiamo fatto due a due: dovevamo fare meglio, ma quando metti due disattenzioni così è difficile portare a casa i tre punti”.

Si vede la mancanza di qualcosa in attacco? “Noi non è che abbiamo messo tante palle da dietro. Abbiamo provato sempre a giocare ad andare sugli esterni, abbiamo trovato gli esterni, ci hanno annullato un gol e abbiamo creato tante situazioni. Non siamo stati fortunatissimi in determinate situazioni, nello stesso tempo dovevamo essere più lucidi”.