Alla vigilia della sfida con la Juve il tecnico della Lazio Simone Inzaghi parla di obiettivi, della situazione infermeria e di futuro… I biancocelesti affrontano la squadra più forte del campionato, motivo in più per tentare di far bene e regalare una prestazione super. Per battere la Juve servirà una grande Lazio, Inzaghi punta sui suoi, una sfida da non perdere.
SERVIRA’ UNA GRANDE LAZIO
La conferenza stampa come riportata da lalaziosiamonoi:
Situazione infermeria?
“Purtroppo ci sono stati i soliti imprevisti. Abbiamo Candreva, Bisevac e Matri che non partiranno perché hanno avuto dei problemi. Candreva speriamo di recuperarlo per la Samp, gli altri due non credo che ce la potranno fare. Matri ha avuto un problema nella rifinitura. Poi dobbiamo vedere Klose, anche lui preoccupa un po’. Dobbiamo vedere se possiamo portarlo almeno in panchina”.
Ha capito il motivo dei tanti infortuni?
“E’ un dato di fatto, bisogna prenderne atto. Abbiamo giocato tante partite, gli impegni ravvicinati provocano questi infortuni. Dobbiamo valutare chi avrà recuperato per domani”.
Domani si gioca in casa dei marziani. La Lazio non ha niente da perdere?
“Niente da perdere no. Andiamo per fare la nostra partita. Chi giocherà sarà all’altezza, giocheremo con lo stesso sistema di gioco. Sappiamo che dovremo fare qualcosa di incredibile. Delle ultime 25 partite la Juve ne ha vinte 24 e pareggiata una. Ma la nostra squadra ha dimostrato di poter fare partite importanti”.
Cosa è cambiato da quando sei arrivato?
“Ho trovato una squadra che aveva tantissima voglia di fare. Abbiamo preparato le due partite nel migliore dei modi, stavolta abbiamo avuto solo oggi per preparare il match. Però con il turno infrasettimanale è così anche per le altre squadre. Mi sarebbe piaciuto prepararla con una settimana di tempo”.
La Juve ha punti deboli?
“Dobbiamo essere veloci quando riconquistiamo palla, riuscire a verticalizzare subito per non farli schierare. Quando sono messi bene dietro la linea della palla è un grosso problema. Per battere una squadra così serve una grande Lazio e una Juve non al massimo”.
La Lazio è ancora troppo leziosa?
“Sì forse è l’unico neo di queste due partite. Abbiamo fatto 5 gol, ne potevamo fare molti di più. Ma ho chiesto e ottenuto tanto dai ragazzi, dobbiamo continuare così. Il calendario non ci aiuta, dobbiamo aiutarci tra di noi e pensare di partita in partita”.
Cosa si aspetta da Felipe Anderson e Djordjevic? Onazi merita la conferma?
“Djordjevic è entrato tutte e due le volte con ed è andato benissimo. Felipe è entrato bene a Palermo, con l’Empoli poteva darci di più. Cataldi sta bene. Morrison sta recuperando, in mezzo al campo ho tante alternative, pensavo di averle anche davanti. In attacco abbiamo dei problemi, saranno convocati Palombi e Rossi, per loro sarà la prima volta in uno stadio così importante. Sono contento per loro”.
La partita con la Juve ha un sapore particolare pensando al 2000?
“Ricordo con piacere quella partita, andammo a Torino a -9 (in realtà i punti di distanza dalla Juve erano 6, ndr), da lì partì la nostra rincorsa. Vincemmo 1-0 con gol di Simeone su cross di Veron. Ci fu l’espulsione di Ferrara per fallo su di me. Era un altro stadio, allo Juventus Stadium non ci sono mai stato. Domani sarà una grandissima emozione così come a Palermo e con l’Empoli. Cercheremo di dare il massimo”.
Europa più complicata dopo la vittoria del Milan con la Samp?
“Dobbiamo pensare a noi, il calendario ripeto non ci aiuta. Domenica andremo a Genova, ci aspetta un’altra partita difficilissima. Domani cambieremo qualcosa per forza di cose”.
Morrison avrà qualche chance?
“Si sta allenando bene, da una settimana è in gruppo. Abbiamo abbondanza a centrocampo, dopo la partita di Torino rientrerà pure Mauri. E’ l’unico settore per il momento in cui abbiamo qualche cambio”.