Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter ed ex capitano dei nerazzurri ha rilasciato una lunga intervista per presentare il proprio terzo libro e ha anche parlato del talento di Lautaro Martínez. Zanetti si è espresso così nei confronti di Lautaro: “Lauti, ricordo quando siamo andati a prenderlo. Ha capito subito la grande opportunità che aveva. Ha saputo entrare nella cultura del calcio italiano e in quella dell’Inter. Se tu vedi, ogni anno Lautaro fa uno step in più”.
Zanetti | Le sue parole su Argentina-Italia del mondiale del 1978
Quando si giocò il mondiale del 1978, Zanetti aveva solo cinque anni, ma ricorda ancora i festeggiamenti. Questo è ciò che ha detto la leggenda dell’Inter davanti ai microfoni: “Era sabato 10 giugno e allo stadio Monumental, nella casa del River Plate, si giocava l’ultima partita del gruppo 1 del Mondiale: Argentina-Italia. Da casa mia, lo stadio distava mezz’ora di macchina. Per strada non c’era nessuno. Neanche le sinistre e famigerate Ford Falcon, perché durante le partite della Selección perfino la terribile guerra sucia, intrapresa dalla Giunta militare che due anni prima aveva conquistato il potere, si fermava. Avevo cinque anni, me lo hanno raccontato. Ricordo i festeggiamenti, però. Meraviglioso vincere la Coppa del Mondo a casa propria. Poi uno cresce e inizia a capire quello che c’era dietro… Penso alla pressione sui calciatori, cosa volesse dire giocare in quelle condizioni lì”.