Quagliarella rallenta il Milan, Raspadori blocca la Roma, l’Atalanta vola in zona Champions con Muriel e Zapata
La giornata pasquale è inaugurata dal Milan che a san Siro non riesce ad andare oltre il pari contro una Sampdoria quanto mai volitiva ed efficace. La squadra di Ranieri chiude tutti i varchi ed alla prima disattenzione rossonera, colpevole Theo Hernandez, trova il goal del vantaggio col solito Quagliarella, che mette la sua firma numero 174 in serie A. La squadra di Pioli non si perde d’animo, pareggia col subentrato Hauge all’87’ e ci vuole una deviazione galeotta di un difensore, che manda la palla a stamparsi sul palo, per evitare che Kessie metta a segno il ribaltone.
Del pari milanista ne approfitta l’Atalanta che scavalca la Juventus e si piazza al terzo posto in classifica, a soli due punti dai meneghini. A Bergamo piove a dirotto e grandinano le reti, quasi equamente suddivise. La coppia Muriel -Zapata ne confeziona uno in più dei friulani, orgogliosi e battaglieri ma alla fine costretti ad arrendersi alla superiorità tecnica degli avversari, ormai lanciatissimi in zona Champions.
Non riesce a risollevarsi la Roma che dopo le sconfitte con Parma e Napoli racimola soltanto un punto al Mapei Stadium, contro un Sassuolo votatissimo alla linea verde che agguanta il pari a cinque minuti dalla fine grazie alla rete di Raspadori (classe 2000) servito dal giovanissimo Oddei, nato nel 2002, alla quarta presenza nella massima serie. Resta nei giallorossi il rammarico per aver sciupato diverse occasioni per chiudere l’incontro, anche se a livello di gioco, specie nel primo tempo, De Zerbi può dirsi senza dubbio più soddisfatto del suo dirimpettaio.
Napoli e Lazio vincono con fatica, Sanabria salva il Torino ed inguaia la Juventus
In zona Champions compiono, sia pure a fatica, passi importanti Napoli e Lazio che superano in extremis Crotone e Spezia. I partenopei sembravano aver gioco facile sul Crotone, fanalino di coda del campionato ed ormai destinato a tornare nella serie cadetta, ma sul 3-1 hanno spento la luce, consentendo agli uomini di Cosmi di arrampicarsi fino al 3-3 grazie alle reti di Simy, autore di un’altra doppietta dopo quella rifilata alla Lazio, e Messias. C’è voluto un guizzo di Di Lorenzo, che di mestiere fa il difensore, per siglare la vittoria dei padroni di casa a meno di 20′ dal termine.
Meno rocambolesca ma altrettanto sofferta la vittoria laziale, giunta ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare grazie ad un discusso e discutibile rigore concesso con l’ausilio del Var e realizzato dal solito Caicedo, subentrato qualche minuto prima ad un Immobile in momentanea idiosincrasia con la porta avversaria. Le espulsioni rimediate nel recupero da Lazzari e Correa lasciano comunque più di qualche ombra sullo stato psicofisico dei biancocelesti, peraltro giunti alla terza vittoria consecutiva.
Cristiano Ronaldo santifica la festa salvando la faccia di Pirlo, ad un passo dalla sconfitta nel derby, verificatasi soltanto una volta negli ultimi 30 incroci tra le due società torinesi. Sanabria con la sua doppietta allontana i granata dalla zona pericolo (+2 sul Cagliari ma con una partita in meno), mentre i campioni d’Italia cominciano a rischiare seriamente di uscire dalle prime quattro, specie dovessero fallire il recupero contro il Napoli, programmato per mercoledì 7 aprile, che ora li affianca al quarto posto in classifica.
Barak affonda il Cagliari, l’Inter con Lukaku è sempre più sola
Barak, Lasagna ed un pizzico di sfortuna condannano il Cagliari ad una brutta e pesante battuta d’arresto in casa. L’Hellas torna a vincere dopo tre sconfitte e riprende quota alle spalle della zona Champions. Fiorentina e Genoa “bagnano” il ritorno in panchina di Iachini con un pareggio che fa bene ad entrambe e le avvicina parecchio alla salvezza; stesso discorso per il Benevento che forse ancora inebriato dal successo di Torino con la Juventus, non capitalizza il vantaggio e si fa riprendere due volte dal Parma, ancora disperatamente aggrappato alla speranza di restare in A.
Espugnando Bologna grazie all’inarrestabile Lukaku l’Inter fa altri tre passi verso lo scudetto, portandosi a + 8 sul Milan e con una partita da recuperare. Conte non potrebbe più perdere questo campionato nemmeno se lo volesse…