NELL’ANTIVIGILIA DELLA PARTITA CON IL TORO DI MIHAIJLOVIC, IL TECNICO NERAZZURRO ILLUSTRA LA FAME D’EUROPA DI UN’INTER LANCIATISSIMA
La sconfitta interna contro la Roma non ha di certo scoraggiato l’ambiente nerazzurro. La risposta è arrivata prontamente nelle due domeniche successive, con due goleade rifilate a Cagliari e soprattutto Atalanta, in quello che si può definire uno scontro diretto in chiave europea.
Ora, sotto con il Torino, uscito ferito dalla trasferta dell'”Olimpico” di lunedì scorso, ma con un Belotti in forma strepitosa. Il duello con Maurito Icardi, in ottica classifica cannonieri, sarà il leit- motiv di una gara insidiosa, con Mihaijovic a caccia di punti importanti soprattutto per recuperare un po’ di credito dopo le ultime prestazioni non certo brillanti.
I nerazzurri probabilmente scenderanno in campo con lo stesso undici che ha schiantato con sette reti la Dea domenica scorsa, con un Banega in grande spolvero (quattro gol nelle ultime due uscite).
Ma è il mercato a tenere banco in queste ultime settimane, anche se Pioli vuole concentrarsi giustamente sul presente. L’Inter, secondo il tecnico, non può più permettersi passi falsi, soprattutto in virtù del ritmo che tengono le squadre che la precedono. Gli ottanta punti pronosticati per raggiungere l’Europa che conta potrebbero anche non bastare, ecco che l’Inter è chiamata a fare bene in ogni partita, tenendo conto del calendario non proprio agevole.
Gli scontri diretti sono stati il vero tallone d’Achille per Icardi e compagni, se escludiamo le vittorie con Lazio e Atalanta. Gli esami falliti, parzialmente o del tutto, contro Napoli, Juve e Roma hanno ridimensionato le quotazioni di un’Inter comunque in grado di vincere undici partite nelle ultime tredici. Ad attendere i nerazzurri ci saranno il derby dell’ora di pranzo e lo stesso Napoli, più le trasferte contro Fiorentina e soprattutto Lazio alla penultima, una sorta di finale che potrebbe portare a lidi insperati lo scorso autunno.
Poi, si potrà parlare di mercato, anche se le suggestioni finora hanno avuto poco riscontro pratico.