Inter, retroscena Barella: nell’estate ’23 per il Manchester City (e non solo) era un obiettivo

Il centrocampista ha brillato nella sfida dell'Etihad

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uefa champions league 2023 2024: inter vs atletico madrid
NICOLO BARELLA FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Che Nicolò Barella potesse intrigare le big europee era evidente a tutti: ma c’è stato un momento in cui l’ex Cagliari è stato vivamente tentato da Pep Guardiola, avversario ieri sera dell’Inter in Champions League. Nicolò Barella infatti avrebbe potuto giocare la partita di ieri in maglia celeste e non nerazzurra, se nell’estate ’23 le cose fossero andate diversamente. Dopo la finale di Istanbul, persa solo per un gol da fuori area di Rodri, il centrocampista classe 1997 stregò Pep Guardiola, letteralmente: uno così può giocare in qualsiasi modo. A riportare il retroscena è l’edizione odierna del Corriere dello Sport.

Inter, ieri Barella avrebbe potuto giocare a maglie inverse: dopo Istanbul, Guardiola si innamorò di Barella

L’ex Cagliari era diventato un vero nome nella short list degli Skyblues solo dopo la partita dell’Ataturk, perché Txiki Begiristain, il DS di Guardiola, aveva già avuto qualche colloquio per capirne la situazione prima di giugno 2023, ma senza l’intenzione di affondare. Via Gundogan, finito al Barcellona (e tornato solamente un anno dopo), se avesse salutato anche Bernardo Silva – il Paris Saint Germain aveva offerto 70 milioni ad agosto, il City ne voleva circa 100, impossibile trovare una via d’uscita – ecco che Barella sarebbe stato il primissimo obiettivo.

In quell’estate quasi tutti avevano chiesto informazioni, dal Liverpool al Bayern Monaco, ma l’idea di rimanere all’Inter (a meno che la dirigenza avesse chiesto espressamente un sacrificio in direzione top club) era predominante. Barella sta bene a Milano e non ha intenzione di andare via, come confermato dal rinnovo degli scorsi mesi. Contro il Manchester City, ieri, ci ha giocato di nuovo da avversario: e di nuovo ha fatto vedere a Guardiola, stavolta con la fascia di capitano sul braccio, quanto sia un giocatore di livello internazionale. Non che ce ne fosse bisogno, in verità, visto che ormai lo sanno tutti: Barella è un top in Italia, ma pure in Europa. Per questo Pep ci aveva fatto un pensierino.