Nel giorno dell’addio ufficiale al calcio giocato, Alvaro Recoba parla a Inter Channel. Indimenticato idolo della tifoseria nerazzurra, il fantasista uruguagio apre il cassetto dei ricordi e torna indietro nel tempo: “Il mio gol preferito con la maglia dell’Inter, al di là della qualità, è quello contro la Sampdoria nella gara in cui abbiamo rimontato negli ultimi minuti. E’ stata un’emozione indescrivibile, quasi come la doppietta all’esordio quando tutti si aspettavano Ronaldo. Non posso dire quale sia stato il miglior compagno di squadra, ne ho avuti talmente tanti forti al mio fianco che farei un dispiacere a qualcuno scegliendone solo uno. Ho avuto la fortuna di giocare con tantissimi fuoriclasse e ne sarò sempre grato. Io sono sempre stato felice durante la mia carriera perché ho lavorato facendo il mio hobby e per questo il mio obiettivo era divertire la gente. Non ho nessun rimpianto se non ho reso come qualcuno dice che avrei potuto, sono errori che rimangono come esperienza, ma senza alcun rimpianto”.
RECOBA SU CALCIOPOLI: “HA CAMBIATO LA STORIA”
“Calciopoli? Appena ne parlo – continua Recoba – tirano fuori il discorso del passaporto, ma sono cose che non c’entrano. E’ evidente che quelle situazioni hanno cambiato la storia della Serie A. Il calcio italiano adesso è un po’ sceso, bisogna rischiare di più sugli ingaggi e sul valore dei giocatori. E’ vero che ci sono squadre con più soldi, però l’Inter con Mancini in panchina ha un’arma in più perché lui è un grande reclutatore di talenti e ciò non può che fare bene a questa squadra”.