Inter, posizione chiara di Oaktree e Marotta: no ai maxi-aumenti di ingaggio. E Inzaghi aspetta

Inter, si decide tutto

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SIMONE INZAGHI STRINGE LA MANO AL SUO VICE MASSIMILIANO FARRIS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

L’Inter ha spiegato chiaramente qual è la sua strategia riguardo al mercato e soprattutto ai rinnovi di contratto. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il messaggio mandato dalla società con Lautaro Martinez e Hakan Calhanoglu è semplice: no ai maxi-aumenti di ingaggio. Non interessa se uno è il leader e il capitano e l’altro il regista idolo della Curva Nord: i nerazzurri non alzeranno il tetto ingaggi.

Inter, Calhanoglu e Lautaro ci hanno provato ma nessun maxi-aumento: no secco di Marotta

Sia Calhanoglu sia Lautaro hanno capito di dover fare un passo indietro. Il turco aveva tentato di strappare un anno in più all’Inter, ma Marotta e la dirigenza hanno risposto subito con un no secco, soprattutto perché il suo accordo era stato prolungato nel 2023 ed è in scadenza nel 2027. L’ex Milan ha dunque fatto il passo indietro richiesto dalla società. La stessa cosa che qualche settimana fa ha fatto Lautaro Martinez: è durato poco il tentativo di Lautaro di farsi alzare sopra la doppia cifra l’ingaggio annuale. Oaktree ha già spiegato a tutti che, da fondo speculativo, non è abituato a cedere quando gioca a braccio di ferro. Molto paradigmatico è anche il fatto che Simone Inzaghi non abbia ancora firmato il suo rinnovo. Il club nerazzurro ha messo un diktat su durata e stipendio e non vuole arretrare. Non c’è niente di allarmante perché comunque le parti non si separeranno, ma ci vorranno settimane per risolvere le cose e far quadrare il tutto.