I troppi cambi di modulo e i giocatori schierati in posizioni non consone alle loro qualità, hanno fatto regredire il rendimento di quei calciatori che avrebbero dovuto dare una marcia in più al gioco interista e che invece hanno vissuto un vero e proprio periodo di appannamento. E’ il caso del croato Ivan Perisic, arrivato a Milano tra lo stupore e la felicità del popolo interista, che ne ha ammirato le immense doti con la maglia del Wolfsburg, e che invece non ha dimostrato di essere all’altezza della situazione. O forse. Subentrato nel secondo tempo, dove l’Inter era sotto per ben 3-1 con il Verona, il croato ha cambiato la partita in favore degli uomini di Mancini, dimostrando di essere uno dei migliori interpreti nel suo ruolo. Ebbene si, esterno sinistro nel topico 4-2-3-1 dove riesce a saltare l’uomo, arrivare alla conclusione e contribuire alla fase difensiva. Queste caratteristiche fanno di Perisic l’arma tattica su cui Mancini dovrebbe insistere e persistere.