Manca sempre meno. Meno di una settimana e il campionato di Serie A ricomincerà la sua corsa lunga nove mesi. L’anno scorso al traguardo ha staccato tutti l’Inter di Simone Inzaghi, portando a casa la seconda stella quasi senza affanno. Stamattina, intervistato in esclusiva da La Gazzetta dello Sport, il centrocampista dell’Inter Henrik Mkhitaryan ha parlato della nuova stagione, dando la carica a tutto l’ambiente.
Mkhitaryan: “I nuovi arrivati sono fortissimi. Siamo 25 titolari”
Obiettivi: “Dobbiamo fare le cose per bene. Stiamo lavorando benissimo. Si vede che tutti stanno dando il massimo per mettersi in forma e iniziare il campionato nel miglior modo possibile, nessuno vuole restare indietro. Siamo l’Inter: il nostro obiettivo è alzare trofei. Adesso, come un anno fa, tutti sanno che lo lotteremo per vincere di nuovo lo scudetto. In generale vogliamo far meglio dell’anno scorso. Quindi anche in Champions l’obiettivo è fare più strada. Poi abbiamo anche il Mondiale per club, una sfida che ci affascina”.
Sui nuovi arrivati: “Taremi, Zielinski e Martinez sono fortissimi e ci daranno una gran mano lungo tutta la stagione. Siamo una squadra in cui tutti hanno la possibilità di giocare e se ci si aiuta c’è più più possibilità di vincere le partite. Abbiamo 25 calciatori, tutti sono titolari. Lo dico davvero, non è un modo di dire. È questa la via per vincere. Ognuno è in grado di giocare, non c’è una gerarchia prestabilita: siamo tutti lì per aiutarci, per lavorare, lottare per lo stesso obiettivo. Nell’Inter la parola ‘panchinaro’ non esiste”.
Su Inzaghi: “Il mister insiste sul fatto che dobbiamo essere pronti alla battaglia. Che senza lavoro non si va da nessuna parte. Ma noi ci siamo. Ha ragione lui: per vincere lo scudetto non c’è altra via. E abbiamo motivazioni altissime. Vincere dopo esserci già riusciti è impresa complicata perché si è portati a pensare che tutto possa essere in discesa, che tutto sia facile tra virgolette. Ma siamo stati bravi noi a renderlo tale lo scorso anno. E adesso siamo pronti per questa sfida, io la definisco così. Vogliamo provare ancora le stesse emozioni di un anno fa, ci sono rimaste sulla pelle. E non siamo una squadra giovane, non siamo mica bambini, non perdiamo la testa: sappiamo che abbiamo vinto il campionato della seconda stella, ma non ci sentiamo già a posto, non siamo sazi. Sarà più dura, c’è più pressione su di noi perché siamo i campioni agli occhi di tutti. E le altre squadre stanno acquistando tanti giocatori proprio per colmare il gap dello scorso anno. Faremo di tutto per non sbagliare”.