Vista la corsa spropositata ad ingaggi sempre più alti, le squadre di calcio italiane e non solo, sono costrette a ricorrere sempre più spesso al cosiddetto parametro zero, oppure al prestito. In ambedue i casi il vantaggio consiste nel pagare solamente l’ingaggio e non il costo del cartellino. Il parametro zero significa appunto questo: acquisire le prestazioni di un atleta di un’altra squadra il cui contratto è scaduto e non più rinnovato. Il prestito è, tuttavia, una procedura più articolata. Mentre il parametro zero è sostanzialmente un danno per la squadra di partenza il prestito è decisamente un vantaggio.
Il giocatore in prestito rimane di proprietà della squadra di origine, la quale si risparmia il costo dell’ingaggio e può beneficiare dell’eventuale obbligo di riscatto. Di solito vanno in prestito quei calciatori che trovano poco spazio in prima squadra, oppure giovani promettenti che vengono mandati a farsi le ossa, come si suol dire.
Tutte le squadre quando possono ricorrono ai rinforzi a costo zero e l’Inter indubbiamente eccelle, in virtù del suo blasone e dei suoi ingaggi, nel soffiare campioni ad altre squadre. In tempi relativamente recenti è stato l’olandese Stefan de Vrij ad accasarsi in casa nerazzurra a parametro zero. Il difensore si era già accordato con l’Inter quando il 20 maggio 2018, in campo con la Lazio, incontrò la sua futura squadra in un match decisivo per la Champions, commettendo il fallo da rigore su Icardi. Grazie al successivo gol i nerazzurri approdarono alla Champions mentre la Lazio ne rimase esclusa.
Tornando all’attualità, anche se i nerazzurri sono in testa nella massima serie calcistica nazionale, sono favoriti nelle quote calcio e hanno passato la fase a gironi della Champions approdando agli ottavi della manifestazione europea, essi non disdegnano l’idea di buttare un occhio al calciomercato di riparazione, quello di gennaio, anche se ogni nuovo ingresso dovrà essere bilanciato da un’uscita.
Sul taccuino del direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio, ci sono i nomi di Mehdi Taremi del Porto e del difensore del Lille, Tiago Djalò. Il primo potrebbe approdare alla corte di Simone Inzaghi già a giugno prossimo, ma l’idea di anticiparne l’arrivo pare essere molto gradita all’ambiente nerazzurro. Perché la cosa si concretizzi, oltre alla disponibilità del Porto, occorre piazzare un giocatore in uscita; in questo caso si fa il nome Agoumé, praticamente mai utilizzato da Inzaghi. Il secondo arrivo, Tiago Djalò, potrebbe concretizzarsi con l’uscita di Sanchez verso i ricchi ingaggi degli sceicchi della Saudi League. In ogni modo il calciomercato di gennaio è appena cominciato, ci sarà tempo fino a fine mese per vedere se l’Inter riuscirà a rafforzare ulteriormente la rosa in vista dei numerosi impegni per il prosieguo della stagione calcistica 2023-24.