Aumenta il divario tra le milanesi: vola l’Inter, crolla il Milan
Nemmeno il tempo di archiviare la nona giornata che Milan e Inter, così come tutte le altre protagoniste della Serie A, si apprestano ad affrontare il turno infrasettimanale di campionato. In attesa del possibile provvedimento che potrebbe portare alla circolazione a targhe alterne, per ridurre l’emissione di gas inquinanti, a Milano un’alternanza sembra già essere stata attivata, con l’Inter che si prende vittorie e soddisfazioni e il Milan che soggiace a disfatte e delusioni.
Le due compagini meneghine si differenziano quindi non solo per la condizione fisica ma anche, e soprattutto, per quella psicologica.
Il sogno nerazzurro
7 vittorie e 2 pareggi. Questo è quanto ottenuto dall’Inter di Spalletti in questo avvio di stagione. E se le sette vittorie sono valse in ogni occasione i 3 punti in palio, diverso è il valore dei due pareggi. Perché se quello ottenuto a Bologna può essere valutato in maniera negativa, quello strappato al San Paolo non può essere visto con la medesima accezione.
Infatti, per nulla scontato era presentarsi nel fortino Azzurro e uscire a porta inviolata laddove Hamsik e compagni, fino a quel momento, avevano strapazzato le difese avversarie mettendo a segno mediamente 4 gol a partita. Lo 0-0 emerso vale quindi per il Biscione più di quanto si possa immaginare. Il difficile arriva adesso: il ‘’difficile’’ assume le sembianze della Sampdoria. Come dimostrato dalla recente manita rifilata al Crotone, dai 17 punti e dall’unica sconfitta subita, la gara del Meazza deve essere affrontata quanto meno con prudenza. Ma la voglia mantenere a distanza la Juventus e, perché no, quella di tentare l’affondo ai partenopei è tanta. Visto che vincere con i blucerchiati proietterebbe i nerazzurri in vetta alla classifica, fosse anche solo per una notte.
L’incubo rossonero
Yonghong Li, considerando quanto speso nell’ultima sessione di mercato, ha sborsato ad oggi 57 milioni di euro per ogni vittoria ottenuta in campionato. Il sofferto pareggio ottenuto nel match casalingo contro il Genoa è l’ennesima dimostrazione del pessimo periodo di forma che stanno vivendo Bonucci e compagni. Proprio capitan Bonucci si trova al centro di mille polemiche, dopo la gomitata rifilata a Rigoni che ha costretto i suoi a gestire l’inferiorità numerica in una gara delicata come quella di domenica. Persino il suo storico mental coach non ha avuto pietà di lui: ‘’con l’espulsione ha toccato il fondo, l’accoglienza al Milan gli ha spedito l’ego al 50esimo piano di un grattacielo, adesso ha avuto una ridimensionata e questa cosa gli tornerà molto utile’’. Per dimenticare gli ultimi risultati il Milan ha bisogno di una vittoria in quel di Verona, contro un Chievo rinvigorito dal recente successo nel derby dell’Arena, in striscia utile da sei partite consecutive. Storicamente il capoluogo veneto non rievoca piacevoli ricordi ai tifosi rossoneri, chissà che ora non possa invece essere il teatro della rinascita del Diavolo.
