Otto giorni a Inter-Milan, il derby della Madonnina, una delle sfide più spettacolari e dense di significati della nostra Serie A. Stavolta ad impreziosire la gara ci sarà il duello tra gli amici Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovic, l’uno al fianco dell’altro proprio sulla panchina nerazzurra dal 2004 al 2006, quando il serbo era allenatore in seconda.
Alcune certezze e qualche dubbio per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo domenica 13 settembre alle 20.45. In caso di presenza dal primo minuto del croato Ivan Perisic (non al top per un affaticamento muscolare rimediato in nazionale), i padroni di casa (da calendario) saranno schierati con il 4-3-3, mentre, se dovesse giocare Fredy Guarin, avremmo lo stesso modulo a specchio, ovvero il 4-3-1-2 certamente adottato dagli “ospiti”.
Inter con Handanovic in porta, Santon, Miranda, Murillo e Juan Jesus in difesa, centrocampo composto da Brozovic, Medel e Kondogbia ed il suddetto ballottaggio Perisic-Guarin a supporto di Jovetic e del recuperato Mauro Icardi.
Qualche testa a testa in più nel Milan, che davanti a Diego Lopez avrà Romagnoli ed uno tra Zapata, Mexes e Rodrigo Ely al centro della difesa. Esterni Abate e De Sciglio, visto l’infortunio di Antonelli. Sicuri del posto in mezzo al campo De Jong e Kucka, mentre Keisuke Honda si gioca una maglia con Bertolacci, rientrato a Milanello malconcio dopo Italia-Malta. Con il giapponese titolare, Bonaventura giocherebbe interno di centrocampo, altrimenti farebbe il trequartista alle spalle di Bacca e Luiz Adriano.