Inter e Milan, aria di cambiamenti

Sono arrivate questa mattina le parole del vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti, il quale si è detto nel complesso soddisfatto della stagione nerazzurra, auspicando che il raggiungimento dell’obiettivo europeo possa essere solo il punto di partenza per un nuovo ciclo di vittorie.

“L’Inter aspira sempre al massimo, – ha continuato Zanetti nell’intervista rilasciata a Corriere TV – siamo arrivati quarti, ma avremmo potuto fare qualcosa in più. Ci è mancata continuità purtroppo.  La nostra è una maglia storica, che va onorata e l’importante è che chiunque giochi per l’Inter capisca questo”. Il futuro del club meneghino però passa anche dagli investitori cinesi: “Sono persone serie, che vogliono costruire un’Inter ancora più solida e vincente. Moratti ci sarà sempre, perché fa parte di questa grande famiglia”. Ultime parole poi sul suo nuovo ruolo da vice presidente: “Per me era importante restare in nerazzurro. Sono innamorato dell’Inter e spero di potermi rendere utile sempre. Sto imparando tantissimo e mi stanno aiutando”.

L’altra sponda milanese invece non può dirsi altrettanto soddisfatta della stagione che sta per terminare, dato il rischio concreto di non arrivare neanche in posizione utile per i preliminari di Europa League. Il Sassuolo ha ormai superato la squadra di Brocchi e appare difficile un controsorpasso in extremis durante l’ultima giornata.
Intanto la questione calda in queste ore non riguarda tanto il campo quanto piuttosto la situazione societaria: pare che nonostante l’ok alla cessione, il presidente Berlusconi vorrebbe tenere ancora il club perché crede che nessuno lo gestirà con la sua stessa passione. Il patron rossonero è legato da un amore troppo forte per questa squadra e la paura che possa finire in mani sbagliate sembra lo stia portando a rifiutare le offerte dei miliardari d’Oriente. La tentazione, secondo molti, sarebbe quella di vincere qualche trofeo prima di andare via: al presidente non piacerebbe lasciare da perdente.