La situazione si è tranquillizzata in casa Inter, dopo gli scossoni societari dei giorni scorsi. Ora bisogna mettere la testa sul mercato: un portiere, un vice Dumfries ed una quarta punta gli obiettivi.
Inter, obiettivo 60 milioni dalle cessioni minori: Valentin Carboni in vetrina
Nelle scorse sessioni di mercato l’Inter è stata costretta ad autofinanziarsi il mercato. Lukaku, Hakimi e Politano portarono tre anni fa quasi 200 milioni, le cessioni di Onana e Brozovic hanno finanziato la campagna acquisti della scorsa estate. Ora, grazie all’aumento dei ricavi e ai milioni garantiti dalle partecipazioni alla nuova Champions League e al Mondiale per Club, l’Inter non avrà bisogno di cedere alcun big. L’idea del club nerazzurro, scrive La Gazzetta dello Sport, è quella di raccogliere una settantina di milioni da alcune cessioni minori.
L’idea, scrive la rosea, è quella di sacrificare un giovane su cui hanno messo gli occhi in tanti: Valentin Carboni. L’argentino classe 2005 (convocato addirittura da Scaloni per il pre-Copa America con l’Albiceleste), reduce dal prestito dal Monza, viene valutato circa 30 milioni di euro. Arrivarci non sembra impossibile, visto che la Fiorentina a gennaio era disposta a metterne sul piatto 20. Una cifra simile potrebbe garantirla anche Dumfries, anche se una eventuale cessione dell’olandese costringerebbe l’Inter a trovare un altro titolare su quella fascia. In uscita c’è Marko Arnautovic, attaccante che ha un ingaggio pesante e per il quale c’è rischio minusvalenza, visto che è stato pagato una decina di milioni la scorsa estate. L’ideale sarebbe cedere l’austriaco nel marcato araba in modo da poterci ricavare circa 5 milioni di euro. L’altro nome in uscita è quello di Joaquin Correa, di rientro dopo il prestito al Marsiglia. Sul Tucu ci sarebbero River Plate ed Estudiantes.