Inter, Marotta rincara la dose: “Senza Decreto Crescita, che danno alla Serie A!”

L'ad dice la sua sul Decreto Crescita

Marotta
GIUSEPPE MAROTTA PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Beppe Marotta, ds dell’Inter, ha ribadito a gran voce le sue idee sul Decreto Crescita e sul mercato. Interviene prima al Tg1 poi a Sky, intervista riportata da fcinternews.it, nelle quali ribadisce l’idea che la scelta di non prorogare il Decreto Crescita sia stata una follia e un danno per il calcio italiano. di seguito le parole di Beppe Marotta.

Marotta: “Il Made in Italy non troverà vantaggio”

Che impatto avrà sul campionato italiano?
“L’agevolazione fiscale facilitava l’ingresso in Italia dei giocatori di chiaro interesse, quindi ora questa decisione rappresenta un handicap, di conseguenza ci sarà un impatto sulla qualità del prodotto e sull’indotto”.

Cosa bisognerà fare per mantenere alto il livello del nostro calcio?
“Bisognerà trovare accorgimenti anche se non sarà facile, il danno sarà irrimediabile. La competitività europea diminuirà e ne risentirà anche il fenomeno domestico”.

Le strategie di mercato cambieranno?
“In linea di massima sì, lo strumento facilitava l’ingresso in Italia di giocatori di chiaro interesse che potevano aumentare il livello qualitativo del calcio. E’ chiaro che la strategia cambierà, bisognerà trovare dei rimedi”.

Più possibilità per i giovani italiani?
“No, assolutamente no. Il prodotto italiano non era condizionato dal Decreto Crescita. Anzi, l’avere giocatori di qualità permetteva ai ragazzi italiani di crescere in un contesto di grande spessore. Il Made in Italy non troverà vantaggio”.