Inter, Mancini: “Questione chiusa con Sarri. Pensiamo al Carpi”

Roberto Mancini

Mancini

Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita interna contro il Carpi. Ai nerazzurri manca la vittoria in campionato da un paio di giornate e Mancini lo sa, i suoi ragazzi stanno lavorando duramente per tornare a riprendersi almeno il secondo posto in classifica, sperando in un passo falso della Juve contro la Roma. L’allenatore dell’Inter chiede ai suoi giocatori la stessa grinta e tenacia avuta in settimana, in Coppa Italia, contro il Napoli: “Con il Carpi sarà una delle partite più dure, perché pensi che sia facile ma non lo è. Dobbiamo assolutamente tornare a vincere, serve grande partita dall’inizio e grande concentrazione come a Napoli”. Mancini non è poi voluto tornare nuovamente sulla questione Sarri.

Di seguito la conferenza stampa di Mancini come riportata da sportmediaset.it

In arrivo sei partite in quindici giorni. Come state?
“Stiamo bene, siamo in forma. Saranno tutte partite importante. Verranno usati tutti i giocatori”.

Commento finale per chiudere l’argomento Sarri.
“È stato fatto un comunicato, questione chiusa”

Situazione Guarin: andrà ancora in tribuna?
“A Napoli in tribuna perché pensieroso. Ieri si è allenato bene. Non c’è nulla di nuovo, sarà a disposizione”.

Jovetic meglio senza Icardi. Giocheranno insieme?
“L’importante è riuscire a vincere. Prima o poi troveranno l’intesa”.

Cosa deve mettere in campo la squadra?
“Con il Carpi sarà una delle partite più dure, perché pensi che sia facile ma non lo è. Dobbiamo assolutamente tornare a vincere, serve grande partita dall’inizio e grande concentrazione come a Napoli”.

Tra diffidati e stanchi, come funzionerà il turnover?
“Abbiamo due turni infrasettimanali e la partita di domenica: valuteremo a seconda delle situazioni. Diffidati? Pazienza, non si vince o perde per un
giocatore che manca”.

Avete consapevolezza di poter stare lassù?
“Passaggio a vuoto tra Lazio e Sassuolo che non ci voleva: errori che abbiamo pagato. Dobbiamo recuperare. La consapevolezza dobbiamo averla, nessuno ci ha dominato ad eccezione della Fiorentina in una partita strana”.

A Napoli con quattro attaccanti: mentalità e qualità.
“Giocando con molti giocatori offensivi è anche meglio. Stiamo costruendo una squadra nuova, ma nelle partite bisogna sapere anche difendere”.

Avete degli attaccanti che si sacrificano come Eto’o nel 2010.
“Eto’o aveva grande esperienza, aveva forza. Noi non abbiamo Eto’o. Abbiamo un giocatore come Ljajic che lo fa bene e lo fa benissimo. Ci sono giocatori che si sacrificano, anche Perisici e altri”.

A fine stagione potrebbe pensare di lasciare l’Inter per il disamore verso il calcio italiano?
“Vorrei raggiungere Herrera come numero di panchine all’Inter, non penso ad andarmene”.

Yaya Touré?
“Durante il mercato può accadere di tutto. È un grandissimo giocatore e lo sarà per diversi anni, ma in questo momento è inutile parlare di una cosa impossibile”.

È vero che rifiuterebbe la Nazionale per la presenza di Tavecchio e Lotito’?
“Non sono mai stato avvicinato per la Nazionale né in passato né ora. Non li conosco. Se avessi una preclusione sarebbe sbagliato perché non conosco bene Tavecchio”.

Come sta Felipe Melo?
“Sta bene, non ha problemi”.

Miranda gioca o siccome è diffidato starà fuori?
“Una partita la salterà. Non so quale, magari viene ammonito e salta la successiva. Ma una non la giocherà”.

Le voci sul suo futuro.
“Non c’è niente, pensiamo all’attualità e al prossimo anno. Poi vedremo”.

Lavezzi: quante volte l’ha provato a prenderlo e cosa darebbe all’Inter (a gennaio o a giugno)?
“Provai sia all’Inter che al City. Non credo sia possibile adesso, ma forse a giugno. È un giocatore vero, valido, può dare una mano ad una squadra come la nostra, nel prossimo campionato. Adesso non penso venga, ma l’anno prossimo ci può aiutare sicuramente”.

Via Vidic, parte Ranocchia. Prenderete un centrale?
“Se Ranocchia andrà alla Samp come sembra, se troveremo qualcosa di valido prenderemo un centrale che ci dia garanzie. Sennò useremo D’Ambrosio e Medel”.