Nel giorno della seconda sconfitta in stagione, l’Inter di Roberto Mancini trova le più solide certezze da inizio campionato. La partita del San Paolo contro il Napoli, infatti, testimonia meglio di ogni altra occasione come la squadra nerazzurra non sia ad un solo punto dal vertice per caso.
Il tecnico jesino lo sa e, intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, racconta così la sfortunata trasferta partenopea. Queste le parole riportate da FcInterNews: “Nel primo tempo la squadra stava giocando. Era una partita aperta, rovinata, quindi è difficile giudicarla. Ma nel secondo tempo l’Inter è stata straordinaria e questo deve farci capire tante cose. L’Inter non meritava di perdere questa partita, se è stata in testa fino a oggi significa che stava facendo bene. Ora siamo secondi ma non cambia nulla, dobbiamo pensare a sabato prossimo partendo da questa partita che non è neanche una sconfitta. I due pali? Questo è il calcio, la differenza l’hanno fatto Reina con tre parate decisive e Higuain che ha fatto due grandi gol”.
Interpellato dall’ex arbitro De Marco sulla doppia ammonizione ai danni di Nagatomo, Mancini non bada alla forma: “Non andate a dire delle bugie, restate a casa. Non puoi dire che è un fallo d’ammonizione, Callejon ha simulato, sembra che gli vada addosso un trattore! È il gioco del calcio, non è il basket! Non puoi ammonire un giocatore per un fallo così a metà campo al 40′ del primo tempo. Sembra che per loro sia più importante buttare fuori un giocatore che uscire con una bella donna. Non si possono giocare tutte le partite importanti in dieci contro undici. Nagatomo è stato espulso per un mezzo fallo, forse c’era solo il secondo perché nel primo c’era stata una simulazione netta di Callejon. Questo ha cambiato la partita, perché in undici contro undici forse avremmo anche vinto”.
