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Inter, Mancini: “Contro il Chievo gara difficile”

Mancini

L’allenatore della capolista Inter, Roberto Mancini, parla alla vigilia della sfida contro il Chievo. Il tecnico nerazzurro commenta anche l’addio del dg Marco Fassone. Di seguito la conferenza stampa come riportata da sportmediaset:

Stupito dalla risoluzione del contraatto del dg Marco Fassone?
“Io voglio solo ringraziarlo per il lavoro svolto e per come mi ha ascaltato sempre. Gli auguro il meglio. Il nostro progetto va avani: io adesso devo pensare alla gare di domani. Ma, ripeto, auguro a Fassone il meglio”.

Passiamo al Chievo? Test delicato?
“Cerchiamo continuità di risultati, vincere sarebbe importantissimo. Salto di qualità? Prova del nove? Sarà una partita difficile, per molte cose: ambiente, orario, forza dell’avversario. Formazione? No, non faccio come Mihajlovic che l’ha data. Lui ha più certezze, io ancora qualche dubbio”.

Turnover in vista del turno infrasettimanale? Jovetic può riposare?

“Devo valutare tutto attentamente, ecco perché sceglierò solo all’ultimo. Vedremo, comunque. Ci sono varie soluzioni”.

Teme l’euforia che può arrivare con i risultati conseguiti? Come gestire il gruppo dopo queste vittorie?
“Troveremo le soluzione ideale: conta sempre e solo il lavoro. Tutti i miei giocatori sono bravi e non avremmo problemi”.

Chievo, Verona e Fiorentina: dopo questi tre impegni gli obiettivi saranno più chiari?
“In realtà credo serviranno almeno dieci partite per capire chi lotterà per lo Scudetto. Come sempre. Squadre come Juventus e Milan sono assolutamente abituate a fare un filotto di vittorie per cui anche se ora sono un po’ indietro hanno tutte le possibilità di risalisre e sono certo lo faranno”.

Ranocchia giocherà dal primo minuti?

“Può essere un’opzione”.

Come stanno Miranda e Juan Jesus?
“MIranda sta lavorando, ma il ginocchio è una parte delicata. Valuteremo attentamente. Decideremo oggi anche per Juan Jesus: pensavamo fosse un inconveninete minore, invece bisogna avere pazienza e usare cautela. Miranda in nazionale? Il Brasile fa i propri interessi, quindi vogliono chiamarlo. Avrebbero dovuto chiamarci però prima per sapere delle sue condizioni”.

Come sarà schierato Perisic in futuro?
“L’ho impiegato dietro le punte perché non volevo cambiare modulo, poi sappiamo che lui può giocare meglio come esterno, ma può giocare anche in altre posizioni”.

Mentre Brozovic dove potrebbe giocare?
“Credo più come interno”.

Kondogbia potrebbe giocare più avanti come Touré in passato?

“Lui è molto giovane, magari con più esperienza potrebbe fare lo stesso. Yaya ha tanta esperienza, però Geoffrey potrebbe farlo in futuro. Anzi, sarebbe devastante, ma può giocare anche come interno. Ci vuole tempo”.

Cosa pensa della questione stadio?
“L’unica cosa che spero come italiano è che tutte le squadre possano avere uno stadio di proprietà, noi in Italia siamo più indietro. Sarebbe ottimale avere uno stadio di proprietà”.

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