Inter, Mancini apre a Pirlo: “Ci sarebbe di aiuto, deciderà lui”

Pirlo

Alla vigilia della sfida che vedrà la capolista Inter opposta al Torino, il tecnico dei nerazzurri Roberto Mancini parla di presente ma anche dell’imminente futuro. Presente che si chiama Icardi, futuro che potrebbe regalare Pirlo ai nerazzurri. Il tecnico di Jesi elogia Icardi e si augura di poter contare sin da subito sui gol dell’argentino. Mancini parla anche di Pirlo e apre all’ex Juve, un elemento che potrebbe essere di aiuto ai nerazzurri secondo il Mancio, sarà il centrocampista bresciano la novità per il centrocampo interista?

Di seguito la conferenza come riportata da mediaset:

Che settimana è stata per Icardi dopo la panchina con la Roma?
“La panchina con la Roma è stata una scelta tattica. Per cui non doveva trasmettergli nulla. Insomma, una scelta come tante alte. Era successo a Jovetic di andare in panchina, capta anche ad altri giocatori in grandi squadre. Tutto normale, si è allenato bene e sta bene. Giocherà? Ho 24 ore per decidere, vedremo”.

E’ vero che ha sentito Pirlo? Ti piacerebbe averlo qui?
“Non ho mai parlato con Pirlo, potete chiedere a lui. Poi nel calcio tutto può accadere, io non so che intenzioni abbia adesso che il campionato MLS è finito, se vuole riposare oppure no. Se vorrà giocare certo ci sarà qualche squadra che si interesserà a lui. Questo è certo”.

Si è parlato di un interesse di Abramovic per lei. Come si vedrebbe sulla panchina del Chelsea?
“Appena perderò due partite non se ne parlerà più”.

Cosa ha portato il match contro la Roma?
“Dobbiamo ancora migliorare, anche perché ci sono squadre più attrezzate di noi per lo Scudetto. Noi non siamo cenrtamente la squadra più forte, ci manca ancora qualcosa”.

Ma l’Inter può lottare per vincere lo Scudetto?
“Dobbiamo migliorare, come ho detto. Bisogna segnare di più, abbiamo bisogno dei gol dei nostri attaccanti. Di Icardi in primis, ma anche Palacio, Jovetic e gli altri. Siamo una squadra in gran parte nuova, è una bella sfica in cui tutto è abbastanza difficile, quando si cambia ci vuole tempo per amalgamare tutto. Quando troveremo l’assetto ideale sarà importantissimo per il nostro cammino. Siamo cresciuti, molti errori non li commettiamo più”.

A livello qualitativo Pirlo potrebbe servire per alzare il livello della qualità?
“Pirlo è un campione, non è un giocatore normale. Capisce il gioco prima di altri, ora è andato in MLS e si sta riposando in questo momento. Bisogna capire le sue intenzioni, noi abbiamo mediani forti fisicamente e quando i campi saranno pesanti saranno importanti per noi. Avremo qualcosa di più”.

Cosa pensa del Torino?
“Ventura è molto bravo, non sarà facile come sempre. Domani ci sarà da lottare e combattere su ogni palla. Dovremo essere molto aggressivi, hanno giocatori molto veloci”.

In cosa lei e Ventura siete simili?
“Siamo diversi nell’età (ride, ndi). Siamo cresciuti nella Sampdoria, lui è molto bravo. Fa sempre bene a Torino nonostante le cessioni”.

Meriterebbe un’occasione in una grande società?
“Magari capiterà, come è successo a Sarri. Il Torino resta un grande club, sta facendo un grandissimo lavoro”.

Mihajlovic ha detto che quelle davanti al Milan hanno avuto fortuna: lei cosa risponde?
“Non so sinceramente cosa rispondere. In una stagione c’è bisogno di tutto, anche della fortuna. Ma vale per tutti”.

Medel può giocare?
“Sta benissimo, nessun problema per lui”.

Cosa manca a Kondogbia per essere titolare fisso?

“Deve ancora conoscere il calcio, ci dimentichiamo spesso che è molto giovane. Ha bisogno di tempo, è timido e sensibile. Quindi deve migliorare, ma è solo questione di tempo. Fa degli errori, come tutti, ma ha qualità”.

Cosa augura a Valentino Rossi per la gara di domani?
“Gli auguro il meglio. Spero ce la faccia, siamo con lui. Ma in ogni caso resta il miglior pilota al mondo”.