Inter, Mancini: “A Verona colpa del caso. La squadra si sta riprendendo”

Mancini

Sarà una gara fondamentale per entrambe le squadre in campo quella che si terrà domani sera allo stadio Artemio Franchi di Firenze tra i viola di Paulo Sousa e l’Inter di Mancini.

La classifica vede i padroni di casa in vantaggio di un punto sugli ospiti e soprattutto con lo scontro diretto dell’andata ampiamente favorevole (1-4), che in caso di taglio del traguardo a pari punti consentirebbe alla Viola di posizionarsi al quarto posto (sempre che le altre posizioni restino invariate di qui al 16 maggio).

L’Inter dal canto suo può vantare l’assenza dell’impegno europeo e dunque la totale concentrazione sul campionato: giovedì infatti Ilicic e compagni dovranno affrontare l’andata dei sedicesimi di finale contro il Tottenham e dunque toccherà risparmiare energie in vista del grande scontro con gli Hotspur mentre i nerazzurri potranno permettersi di utilizzare ogni forza a propria disposizione per mettere in difficoltà gli avversari.

MANCINI: “ICARDI STA BENE”

Ha parlato poco fa Roberto Mancini nella tradizionale conferenza pre gara sottolineando la fiducia nel progetto, rinnovata anche grazie alla ultime buone prestazioni. Il tecnico di Jesi si è detto tranquillo per quanto concerne le scelte di formazione (“Icardi sta bene, è disponibile al 100%) e le scelte sul proprio futuro (“Premier? Non commento cose che non esistono.”).
Durante la conferenza ha poi individuato nel mese di gennaio il periodo nero dell’Inter, nel quale tutti i punti accumulati nel girone di andata sono stati buttati via ingenuamente ma ha anche confermato che la crescita della squadra è in pieno sviluppo e che prevede un prosieguo di stagione di gran lunga migliore dell’ultimo periodo.
Poche battute sul pareggio di Verona:” Casualità, è andata così. Dobbiamo continuare a giocare cercando di non commettere errori.”

Sono seguite poi domande sulla formazione di domani:”Non ho dubbi. Per voi è facile ormai sapere chi gioca, mi spiate. Di sicuro giocherà Handanovic. E’ l’atteggiamento che conta, non gli uomini. La Fiorentina attacca molto quindi può essere vulnerabile in contropiede. Sono forti. Ljajic e Jovetic possono avere stimoli perché al Franchi hanno bei ricordi e hanno fatto bene, devono farsi trovare pronti”.