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Inter, Kovacic: “Difficile non giocare spesso”

Kovacic

Roberto Mancini non ha dubbi: Mateo Kovacic è al centro della nuova Inter. Le qualità del croato sono palesi, ma il suo rendimento è stato spesso altalenante e questo non lo ha aiutato. Kovacic ha parlato ad Inter Channel da Shanghai, queste le sue parole: “La Juve vince da qualche anno, ma adesso noi siamo forti. Abbiamo tanti giovani già pronti e giocatori d’esperienza. Piano piano possiamo tornare in alto. Abbiamo lavorato per fare un terzo anno migliore rispetto agli ultimi due. Se soffro a non essere sempre il titolare? È una cosa che mi mette un po’ in difficoltà, giocando una partita sì e un’altra no vuoi far vedere tante cose e sbagli. Giocando sempre passaggi e dribbling riescono meglio. Lo scorso anno per me è stato difficile, però verso la fine sono tornato in campo e va bene così”.

Molti credono che Kovacic debba giocare nella posizione di Andrea Pirlo: “Con Stramaccioni – afferma il ragazzo – ho già giocato lì tante volte. È un ruolo più difficile perché devi essere più sicuro, ma con la mia qualità posso farcela tranquillamente. Devo migliorare nella fase difensiva, ma con gli altri centrocampisti mi trovo bene. Posso spostarmi anche a sinistra, la posizione non è un problema. In quel ruolo bisogna che si sbaglino pochi passaggi. Lavoriamo ogni giorno con il mister e io adesso sto imparando. In questi anni sono già migliorato tanto, non solo a livello calcistico ma anche come ragazzo. In Croazia si lavorava con la palla ma non sulla tattica”.

Dove arriverà l’Inter? Tante sono le aspettative dei sostenitori: “Ogni anno è così. Ci aspetta un bel campionato, perché tutte le squadre sono forti. La Juve e anche la Roma sono le più forti. L’affetto dei tifosi? È molto bello che mi amino così. Li ringrazio, per questa maglia do sempre tutto”.

Un commento anche sul ritorno all’Inter di Dejan Stankovic: “È un acquisto molto importante per l’Inter, mi fa piacere sia tornato a Milano. Con lui posso imparare tante cose sia in campo che fuori. Parlavo con lui anche quando era Udine, ogni giorno mi dà consigli”.

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