Simone Inzaghi ha presentato questa mattina in conferenza stampa la finale di Supercoppa contro il Napoli. Ecco le sue parole.
Inter, le parole di Simone Inzaghi
Che insidie ci sono domani da favoriti?
“Una finale è sempre una finale. Dovremo fare molto attenzione perché è una finale che abbiamo dovuto organizzare in meno di 72 ore. Sarà una sfida che presenterà delle insidie, però dovremo continuare a lavorare come abbiamo fatto in questo periodo. Veniamo da un’ottima semifinale ma il Napoli ha fatto altrettanto ed è una squadra con rosa lunga e tanta qualità“.
La quinta Supercoppa cosa significherebbe?
“Sarebbe importante per l’Inter e per tutto l’ambiente, però sappiamo benissimo che non sarà semplice. Veniamo da due successi consecutivi in questa competizione e domani vogliamo vincere anche domani contro il Napoli. Ci vorrà una grande gara“.
Ci può essere stanchezza? Pensa a qualche cambio?
“Ieri chi ha giocato venerdì ha fatto defaticante. Le mie attenzioni però sono andate a chi ha giocato meno contro la Lazio. Al momento non ho ancora bene idea sulla formazione, ma l’allenamento di oggi sarà più indicativo“.
Come farete ad aprire la difesa del Napoli che dietro giocherà a cinque?
“Abbiamo visto che hanno cambiato sistema, ma per domani non so ancora…pensiamo che domani Mazzarri possa riconfermare lo stesso assetto con la Fiorentina e stiamo lavorando su questo“.
Pensa di poter superare il record condiviso con Lippi e Capello?
“Ci tengo ma più per l’Inter che per me. Sarebbe bello vincere la quinta Supercoppa. Da quando ho iniziato il 13 luglio, antepongo l’Inter alle gioie personali“.
Cosa cambierà rispetto alla gara del Maradona?
“Il contesto e la preparazione per noi. Per il Napoli probabilmente il modulo, ma non dovrà cambiare l’intensità che deve mettere l’Inter in campo“.
Quanto è importante per lei avere avere un capitano come Lautaro?
“Importantissimo. Lautaro sta facendo un grandissimo lavoro, in campo e fuori. Per noi è un capitano molto importante. Voi non vedete quello che fa fuori dal campo, ma sono contento di lui e dei suoi compagni“.
È più importante il lavoro psicologico o tattico? Rischiate di sentirvi la coppa in tasca? A livello tattico, siete molto più lunghi del Napoli: vi esponete alle ripartenza?
“Le distanze sono importantissime, soprattutto nel calcio moderno. Dobbiamo essere bravi, quando rimani nelle distanze hai più facilità a coprire meglio il campo. Dovremo stare molto attenti. Ci vorrà anche del lavoro tattico, la squadra deve avere tutti gli strumenti per far sì che tutti sappiano cosa fare“.
Questa partita varrà come messaggio anche per il campionato?
“Sarebbe un bellissimo segnale ma ora dobbiamo focalizzarci solo su questa coppa. Il campionato poi sarà molto avvincente“.
Che cavallo e l’Inter?
“Non mi intendo di ippica. Ma di calcio e di Inter“.
Quanto avete sentito l’affetto dei tifosi qui in Arabia?
“Tanto, li abbiamo sentiti tutti. Siamo contenti di avere tanti tifosi in Arabia Saudita e speriamo di averli sempre di più“.