Inter, Inzaghi non pensa al derby: “Contro lo Sheriff ci giochiamo tanto”

L'allenatore ex Lazio ha chiesto di pensare esclusivamente alla gara di Champions League di domani sera.

Inter Liverpool
Simone Inzaghi Ph: Fornelli/Keypress

L’allenatore ex Lazio ha chiesto di pensare esclusivamente alla gara di Champions League di domani sera.

Simone Inzaghi vuole sfatare un tabù in cui pochi ci sono riusciti ovvero superare i gironi di Champions che vorrebbe dire confermarsi tra le “grandi”. L’allenatore nerazzurro si aspetta una grande gara da parte dei suoi che vorrebbe dire arrivare meglio possibile al derby di domenica sera.

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Cambiano gli uomini, ma non i risultati: quanto aiuta vedere che dalla panchina arrivano sempre ottime risposte? – “Abbiamo fatte due partite molto buone, fatte anche diventare semplici. Contro Empoli e Udinese erano due partite insidiose, i ragazzi sono stati bravi a gestirle al meglio. Abbiamo concesso poco e abbiamo avuto l’opportunità di far ruotare i giocatori che rispondono sempre bene. Il massimo per un allenatore. Domani è una gara decisiva, dimostreremo che siamo forti anche in Europa”

Gestirà la partita diversamente rispetto all’andata? – “All’andata era decisiva e lo sarà anche domani. Abbiamo affrontato lo Sheriff con grande rispetto, hanno potenzialità chiare e qui sappiamo che dovremo fare un’ottima partita, concentrati. Loro hanno individualità interessanti, noi dovremo attaccare nei momenti giusti pur restando equilibrati”

Arriva il derby. Ci sta già pensando? – “Il derby sarà sicuramente importante, ma il mio pensiero è esclusivamente rivolto allo Sheriff e alla partita di domani”

Perché non avete fatto la rifinitura a Tiraspol? – “Abbiamo preferito così, siam venuti a vedere lo stadio e facciamo i complimenti perché abbiamo trovato davvero un ottimo impianto, con un ottimo campo”

Si può dire manchi solo un po’ di cinismo per chiudere prima e meglio le gare? – “Abbiamo il miglior attacco in Serie A, ci piace creare, con l’Udinese abbiamo fatto tantissimi tiri in porta. Non dobbiamo però mai perdere l’equilibrio”