Simone Inzaghi, non si fida della sua ex squadra. Il tecnico dell’Inter ha parlato in conferenza stampa a poche ore della sfida contro la Lazio di Sarri.
Inter, Inzaghi: “Legato a Immobile. Asllani è il vice Brozovic”
Quest’anno il primo big match arriva contro la Lazio: che partita sarà?
“Sappiamo che affrontiamo una squadra forte che si è migliorata sicuramente nell’organico, ha mantenuto i più forti, dobbiamo fare una gara di personalità e carattere. Sono una squadra preparata, organizzata, uno stadio importante con tanta gente. Dovremo fare una partita attenta”.
Voglia di fare ancora meglio contro la Lazio come ha detto Immobile?
“Mi lega un grandissimo affetto a lui, ha fatto stagioni importantissime con me e anche l’anno scorso. È particolare per tutti, ci teniamo tutti. Ciro speriamo che segni sempre, ma non domani visto che ci ha fatto gol andata e ritorno, speriamo si riposi una partita”.
Come sta vedendo Skriniar? Il presidente lo ha tolto dal mercato, ma finché è aperto c’è sempre la paura…
“Lo vedo molto bene, concentrato, attento. Qualche problemino lo aveva all’inizio, veniva da un infortunio in nazionale, penso in 3/4 anni non avesse mai saltato un allenamento. Lo aveva rallentato per 40 giorni, ora sta crescendo la sua condizione e quella di tutta l’Inter”.
Quanto ci vorrà per vedere Lukaku al top? Ti ha stupito? Dove vi può portare?
“Ha fatto le prime due nel migliore dei modi, il discorso è rivolto a tutti, sappiamo che stiamo migliorando di condizione, abbiamo giocatori con fisicità importante. sapevamo di aver bisogno del pre-campionato, del campionato, vogliamo proseguire cercando di migliorare tutti, Lukaku compreso. Vogliamo anche recuperare Mkhitaryan che sarà molto importante da qui alla fine, con 19 partite e una sola sosta in mezzo. Per domani ci sono tutti, tranne Mkhitaryan”.
Qual è il peso degli scontri diretti in campionato?
“Secondo me gli scontri diretti sappiamo che importanza hanno. A parità di punteggio l’anno scorso sarebbero stati determinanti. Nessuna partita in Italia è scontata, squadre importantissime hanno perso punti, sono importanti anche quelle con le cosiddette piccole”.
Milinkovic ha uno score importante con l’Inter, l’anno scorso ha giocato in entrambe Gagliardini: può essere la sua occasione? O Gosens può dare una mano a Calhanoglu?
“Può essere un’opzione Gagliardini, è entrato bene domenica, è partito in ritardo in preparazione per un problema. Questo è un ballottaggio che ho in testa come tanti altri, da domani ci sarà un tour de force. Ho diversi dubbi, ho la fortuna di averli, ho giocatori importanti che mi mettono in difficoltà nelle scelte”.
Turnover scientifico o di partita in partita?
“Scientifico non mi piace, so che bisogna cambiare, è stato abbastanza fatto l’anno scorso. Ora siamo all’inizio, la squadra sta bene e ha risorse, sceglierò la formazione di volta in volta, senza stravolgere, cambiando 3 o 4 elementi in base alle partite”.
Che stimoli ti dà affrontare Sarri?
“Sono partite sempre difficili da affrontare. Personalmente l’ho sfidato al Napoli, alla Juve, alla Lazio ora. È preparato, dà un’impronta alle proprie squadre, ogni partita poi è a sé. Un allenatore che dà un’impronta ben precisa”.
Asllani pensa di impiegarlo da vice Brozovic o anche da mezzala?
“È un ragazzo che sta lavorando molto bene, è arrivato con grandissime aspettative, mi sta soddisfacendo. È arrivato per aiutare Brozovic nel ruolo, non avendo Mkhitaryan può essere utilizzato anche lì, ma lo vedo da play davanti alla difesa personalmente”.
Dimarco si sta dimostrando importante per la sua duttilità, in molti lo vedrebbero anche mezzala. Cosa ne pensa? Può essere un’opzione da provare?
“È un giocatore moderno con grandissima tecnica e mobilità, si sta meritando questo spazio importante. Più che da mezzala lo vedo da quinto o da terzo, ho la fortuna di averlo, si può usare in due ruoli come Darmian. Di volta in volta lo utilizzerò dove è più funzionale per la squadra”.