Non è un segreto che Steven Zhang, presidente dell’Inter, manchi da Milano ormai da tre mesi. Durante la giornata di ieri sono arrivate importanti novità per Suning dalla Cina, nello specifico, dalla Caixin società specializzata nella comunicazione economica investigativa con sede a Pechino, e da Nikkei Asi, quotidiano giapponese.
Inter, da Suning arrivano 650 milioni
Come riporta Tuttosport, il futuro dell’Inter, sembra essere racchiuso in questo comunicato: “In primis il governo cinese del presidente Xi Jinping avrebbe deciso manca ancora l’ufficialità di aiutare la società della famiglia Zhang con un finanziamento di oltre 650 milioni di dollari. Un assist, a conferma dell’ottimo rapporto fra il numero uno cinese e Jindong Zhang, per venire incontro alle difficoltà di liquidità di Suning aumentate dopo la pandemia del 2020 e acuite pure dalla crisi di Evergrande a cui il gruppo di Nanchino, sempre su richiesta del Governo, aveva prestato circa 2.5 miliardi di euro, soldi destinati a non tornare a causa del sempre più probabile fallimento della società specializzata nel settore immobiliare”.
“Suning riceverà il finanziamento da Citic Trust e China Huarong Asset Management, sostenuti dallo Stato, nell’arco dei prossimi 10 anni: la prima tranche fornirà sollievo ai progetti dei parchi logistici di Suning a Shaoxing, Hangzhou, Nanchino e Chengdu. L’investimento aiuterà anche a rinnovare Suning attraverso la ristrutturazione del debito e del capitale. In seguito alla grave crisi finanziaria nel periodo del Covid, secondo Caixin le passività totali di Suning, comprese quelle della società quotata in borsa e delle altre filiali della sua società madre, potrebbero essere salite a più di 26 miliardi di euro”.
Inter, i creditori di Suning
Non è però tutto oro quello che luccica ed infatti, sempre su Tuttosport, emerge la voce dei creditori di Suning: “Ci sono però anche notizie decisamente più negative per Suning visto che ci sarebbero diversi creditori, fra i quali anche i fondi americani Bain Capital e Oaktree Capital quello che nel maggio 2021 ha prestato 275 milioni alla holding Gran Tower Sarl con cui la famiglia Zhang controlla l’Inter , che avrebbero intentato molteplici azioni legali contro Suning per i debiti accumulati. Chiaramente questa seconda notizia, se confermata, complicherebbe in ottica futura i possibili ragionamenti di Steven Zhang di rifinanziare il prestito con lo stesso Oaktree, i cui rappresentati sono spesso a San Siro, ricordando che la scadenza è fissata al 20 maggio con la somma che sfiorerà, a causa degli interessi, 400 milioni. Come raccontiamo ormai da quasi un mese, il futuro di Suning con l’Inter è sempre più in discussione e non solo per il prestito con Oaktree“.
Inter, offerta in arrivo
Inoltre è stata riportata dettagliatamente anche l’offerta messa sul banco per il club milanese: “Gli advisor che da mesi hanno in mano il fascicolo nerazzurro per trovare investitori o potenziali acquirenti, Goldman Sachs e Raine Group, hanno una proposta da parte di un consorzio arabo che in queste settimanesta raccogliendo le garanzie economiche per presentare a Zhang un’offerta da 1.3 miliardi di euro. Ma non ci sono solo gli arabi. Al di là delle periodiche dichiarazioni del magnate finlandese Zilliacus che ha tirato in ballo anche lo sceicco qatariota Al Thani , l’Inter rimane un interessante obiettivo per diversi gruppi statunitensi”.