È l’ottantacinquesimo di un combattuto Livorno-Inter, il risultato è sull’ 1-2 per gli ospiti. I nerazzurri hanno dominato a lunghi tratti il match, trovando anche la prima rete del profeta Hernanes, ma sono calati alla distanza. L’orgoglio toscano sembra comunque sotto controllo nonostante la rete di Paulinho. Poi la follia di Guarin, un retropassaggio sciagurato che manda in porta Emeghara per i definitivo 2 pari. La disperazione di tutti i tifosi interisti e l’incredulità sul volto di Mazzarri che a fine partita ammetterà: “C’è un problema psicologico di fondo, è impensabile buttare via una partita così. Questo non è un pareggio ma una sconfitta.” A inizio stagione il colombiano Fredy Guarin era l’asso della rosa nerazzurra. Il centrocampista dai piedi buoni capace di difendere e di abbattere i portieri avversari a suon di cannonate dalla lunga distanza. A gennaio la rottura: il tentativo di scambio con Vucinic poi andato in fumo per la mancata approvazione della curva; la rabbia del giocatore che inizialmente rifiutò di restare. Tante panchine e pochi buoni voti ma poi il rinnovo che sembrava porre fine alla telenovela.
La giocata scellerata di ieri sembra aver definitivamente rotto i rapporti tra le parti e ora anche i tifosi si schierano contro il colombiano: “Guarin sei senza umiltà, senza cuore e senza testa: non meriti di vestire i nostri colori”. Questo ed altri, persino più pesanti, sono i commenti piovuti sul giocatore da tutto il web di stampo nerazzurro. L’agente di Guarin, Marcelo Ferreyra, difende il suo giocatore: “Ha capito l’errore, ma ha voluto rimanere qua dopo essere stato precedentemente scaricato. Bisogna capire il suo difficile momento psicologico. Mi ha detto che ora è pronto al riscatto.” Ora bisognerà capire se il riscatto arriverà a San Siro o con addosso una maglia dalle tinte diverse da quelle dell’Inter.