Inter-Getafe, Conte: “Sarà una partita dura e sporca”

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ANTONIO CONTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Inter-Getafe, parla Conte

“Ora ci giochiamo questa competizione: noi ci siamo, siamo pronti, sappiamo che la partita è ostica, l’avversario è duro. Sarà una partita sporca e noi dovremo sporcarci. Ma la squadra ha raggiunto quella maturità per calarsi nella giusta maniera in quello che la partita richiederà”. Il tecnico dell’Inter Antonio Conte ha presentato così in conferenza stampa la sfida di Europa League con il Getafe. “Abbiamo studiato questa sfida e abbiamo visto che anche in partite contro Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid non c’è stato tanto spettacolo e le big in questione hanno sofferto molto per avere la meglio. Il Getafe è una squadra forte, resiliente: sanno giocare un determinato tipo di partita, prediligono le palle lunghe, l’attaccare le seconde palle – ha aggiunto parlando degli spagnoli – Hanno attaccanti forti e strutturati, che aiutano dietro e ribaltano l’azione. Sarà una partita tosta e lo sappiamo. Dobbiamo dimostrare di meritare di andare avanti, andremo avanti se saremo più bravi di loro”.

Inter-Getafe, parla Conte anticipa i temi del match

“Facendo un bilancio sul campionato, l’ex ct azzurro ha evidenziato che “alla fine la squadra ha accolto i punti che ha meritato di raccogliere. Tante volte in campionato puoi seminare tanto e raccogliere poco e viceversa. Noi abbiamo raccolto qualcosina in meno ma al tempo stesso abbiamo chiuso al secondo posto con 82 punti: abbiamo fatto un buon campionato, con progressi importanti sotto tutti i punti di vista – ha sottolineato – Quanta pressione sentiamo? Parliamo sempre di squadra, di Inter, di noi: la pressione è quella giusta, quella che avvertivamo anche nel finale di campionato, quando abbiamo dovuto recuperare delle posizioni e poi mantenere il secondo posto. Le ultime tre partite hanno dimostrato che questa squadra sta migliorando sotto molti punti di vista. Quello con il Getafe dovrà essere un altro step, una continuazione di quello che abbiamo fatto fin qui”.