Inter ai quarti di Champions League
LE FORMAZIONI
Notte di Champions, e così le due squadre si presentano al match.
Porto (4-2-3-1): Diogo Costa; Pepê, Cardoso, Marcano, Sanusi; Grujic, Uribe; Evanilson, Eustaquio, Galeno, Taremi.
Inter (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Martinez, Dzeko.
IL PRIMO TEMPO
Il match parte con un destro pericolosissimo di Uribe al 2º minuto: sfiora il palo il numero 8. Primo squillo del match. Al 19º Dumfries sbaglia tutto ed Eustaquio tira verso l’angolino basso a sinistra, ma Onana è pronto e ferma il pallone. Al 22° arriva anche il tiro di Dzeko: respinge Diogo Costa. Al 25° buona costruzione di Dzeko che spedisce nel mezzo, Lautaro va di testa, ma sbaglia e arriva Barella: la sua conclusione, però, è debole e centrale. Minuto 40: Evanilson calcia a pochi metri dalla porta, ma è bravissimo e puntuale Dimarco che salva tutto come un vero difensore. Ci saranno 3 minuti di recupero, forse un pò troppi! Lautaro approfitta degli errori del Porto e, completamente solo, senza compagni ad aiutarlo, prova il tiro dalla destra che, ovviamente, non può entrare. Poco dopo, coglie l’occasione anche Barella e, con un ultimo vano tentativo del Porto, di nuovo con Eustaquio, si chiude il primo tempo. Non eccezionale, ma sicuramente ricco di occasioni sia da una parte che dall’altra.
SECONDO TEMPO
Si riparte con gli stessi giocatori in campo anche nel primo tempo. Al 54° è buona l’intenzione di Barella, ma di poco il suo destro a giro non entra. Inter che soffre un po’ la pressione del Porto in questi minuti. Poco dopo ci prova prima Barella poi Dimarco. Cresce l’Inter dopo i primi minuti della ripresa in cui ha un po’ subito il gioco del Porto. Arrivano i primi cambi in casa Inter. D’Ambrosio e Lukaku entrano in campo: escono Dzeko e Dimarco. Primi cambi anche nel Porto. Al 74º entra anche De Vrij per Bastoni, che abbandona il campo dolorante. Al 75° rischia l’Inter con Grujic che impensierisce Onana, ma para il portiere nerazzurro. A 10 minuti dalla fine Darmian, alle prese coi crampi, e Barella lasciano il campo per fare spazio a Brozovic e Skriniar. Scambio di passaggi tra Lautaro e Lukaku che riescono ad avanzare verso la porta, ma il tiro in porta di Lautaro viene deviato dalla difesa portoghese. Mancano pochi minuti più il recupero. Il Porto vuole i supplementari e non molla. Addirittura 7 i minuti di recupero, più i 3 dati nel primo tempo… Praticamente un tempo supplementare! Dumfries al 94º Salva l’Inter sulla linea, poco dopo palo e poi traversa al 95º: parata pazzesca di Onana, un miracolo . É assedio totale del Porto nei minuti finali. L’Inter ha concesso veramente poco al Porto, ma in questi minuti soffre parecchio. Succede veramente di tutto sul finale, viene espulso anche Pepê. Arriva finalmente il fischio finale e l’Inter vince, e come nel 2005 elimina il Porto. Basta lo 0-0 ai nerazzurri per volare ai quarti con grande merito. L’Inter prosegue il suo cammino in Champions League grazie a un pareggio che vale più di una vittoria, grazie ad una grande prova fisica e mentale. Quante emozioni in una sera sola… l’ansia, il timore, l’agitazione, la sofferenza e la gioia finale immensa, inspiegabile. L’Inter è questo. E’ un mix di emozioni differenti che si susseguono. Una volta ti fa dannare e la volta dopo ti fa impazzire di gioia. Essere interisti vuol dire essere pronti a tutto, tranne che alle cose facili. I nerazzurri vincono su un campo tostissimo, impossibile. Dopo 12 anni tornano ai quarti di finale. L’Inter di stasera si chiama cuore e grinta!