Dietro al Napoli salgono le quotazioni di Lazio e Milan; crollo per Roma e Inter
Ennesima giornata favorevole per il Napoli che vince senza troppi problemi anche ad Empoli col solito Osimhen e la prima autorete a favore della stagione. Anche in negativo, per una volta, una novità per i partenopei: l’espulsione di Mario Rui che non ha comunque influito sull’andamento della gara. Il vantaggio sulle seconde sale ora a 18 punti, un vero e proprio record che sta a testimoniare la straordinarietà del cammino azzurro. Altro capitombolo inatteso, viceversa, per la compagine di Inzaghi che cade nuovamente a Bologna, proprio dove l’anno scorso aveva abbandonato i sogni di gloria scudettata. Motta si gode il momento magico di Orsolini, alfiere di una squadra lanciatissima verso zone europee impronosticabili alla vigilia. Sorte analoga per la Roma che perde anche in campionato contro la Cremonese, alla prima vittoria in A dopo oltre 25 anni, che già l’aveva superata in Coppa Italia estromettendola dalla competizione. Il nervosismo di Mourinho, furente con la squadra arbitrale, non può nascondere gli errori di una formazione apparsa poco determinata e scarsamente produttiva in zona offensiva nonostante la presenza in campo di Dybala. Importante quanto sofferta la vittoria della Lazio che supera una coriacea e sfortunata Sampdoria, ormai con un piede in serie B. Anche il Milan non fa una passeggiata contro l’Atalanta ma allunga la sua striscia positiva, non subisce reti (bentornato Maignan), e aggancia i cugini alle spalle del siderale Napoli. Gli orobici, alla seconda sconfitta consecutiva dopo il successo sulla Lazio, pagano anche la sfortunata autorete di Musso che indirizza la gara anche dal punto di vista mentale.
Juventus con un Rabiot in più nel motore, il Torino non demerita ma resta a secco
I bianconeri continuano a scalare posizioni giornata dopo giornata. Una corsa impari per una rincorsa forse impossibile ad un piazzamento europeo che tornerebbe clamorosamente d’attualità qualora i ragazzi di Allegri recuperassero, almeno in parte, i punti sottratti dai giudici… Al momento la Juventus sarebbe seconda (a meno 15 dai “marziani”) con ben cinque lunghezze sull’accoppiata meneghina. Il Torino, che ormai ha nel derby la sua gara tabù (una vittoria nelle ultime 34 stracittadine!), ci mette tutto quello che può ma contro una “vecchia Signora” concentrata e determinata come quella attuale non è sufficiente per portare via almeno un punto dallo Stadium.
In coda la Cremonese, come detto, conquista i suoi primi tre punti e va dato atto a Ballardini di aver ricompattato il gruppo restituendogli un’entità di squadra in grado di battersi con tutti sia pure con i propri ed evidenti limiti. Tuttavia i punti più importanti in zona salvezza sono quelli arraffati dallo Spezia, al secondo 2-2 consecutivo in trasferta, e dalla Salernitana che scaccia i fantasmi della paura con il secco 3-0 sul Monza.