Lotta scudetto: chi con Inter e Juventus?
Si forma una coppia in testa alla classifica; Inter e Juventus promettono di darsi battaglia fino all’ultima giornata, ognuna con le proprie caratteristiche, i propri pregi e le rispettive imperfezioni. Una lotta che potrebbe tuttavia allargarsi qualora il Napoli ed il Milan ritrovassero il giusto ritmo di marcia che i rossoneri sembrano aver improvvisamente smarrito nelle ultime settimane e che i campioni d’Italia faticano a ritrovare con la necessaria continuità.
Inter e Juventus verso un duello per lo scudetto
Partita con i favori del pronostico per il terzo anno consecutivo, stavolta l’Inter sembra fare davvero sul serio. La vittoria di Bergamo è stata tutt’altro che banale e dimostra come i nerazzurri in questa stagione riescano a stare (quasi) sempre sul pezzo, lottando centimetro su centimetro e soffrendo il giusto prima di liberare i loro colpi migliori. Ancora una splendida rete per il capocannoniere Lautaro Martinez ed ennesima perla dal dischetto per Calhanoglu che oltretutto appare ormai calato alla perfezione nel ruolo di regista con licenza di offendere (vedi proprio l’azione del rigore).
Chi è costretta a lottare sempre col coltello tra i denti, non disponendo di una rosa altrettanto ricca qualitativamente e per di più falcidiata da infortuni e note vicende, è la Juventus di Allegri, sempre più “centrata” nella più classica delle espressioni bianconere e che riporta alla memoria vittorie risalenti all’epoca trapattoniana quando anche i pareggi, specie in trasferta, avevano un valore ed essere un po’ sporchi ed un po’ cattivi non era considerato un oltraggio dai benpensanti, dimentichi che il bel gioco fa piacere ma da solo non porta punti. A Firenze la Vecchia Signora ha stretto i denti per difendere il primo gol in serie A di Miretti e lo ha fatto con una difesa imperniata, oltre che su Bremer, su Gatti e Rugani…
Per Milan e Lazio brutti k.o.; Raspadori rilancia il Napoli, Lukaku la Roma
Gli infortuni penalizzano anche il Milan che però al contrario della Juventus non riesce a farvi fronte con la medesima efficacia. La scarsa vena degli attaccanti, Leao in primis, fanno il resto e alla fine la sconfitta rimediata a San Siro ad opera dell’Udinese sorprende soprattutto chi non ha avuto modo di vedere la gara. Pioli, in difficoltà anche in Europa, ora potrebbe essere a rischio, pur non essendo affatto, a nostro parere, ne l’unico ne il principale responsabile della situazione attuale. Dal risveglio definitivo di Leao dipenderà molto del futuro dei rossoneri. Ancora peggio va alla Lazio che dopo tre successi consecutivi capitombola a Bologna distraendosi per venticinque fatali secondi dopo un più che discreto primo tempo. Troppi gli uomini di Sarri lontani dalla loro forma migliore e certi cali di tensione e di attenzione non sono francamente leciti per una formazione che dovrebbe puntare quantomeno a restare in contatto con la zona che conta. Bene il Napoli a Salerno con Raspadori e Politano in grande spolvero. La parola d’ordine in casa Garcia è mettere fine agli alti e bassi che finora ne hanno “minato” il cammino.
Grazie a Lukaku e Dybala la Roma dimentica la sconfitta di Milano e si rilancia in classifica in vista del prossimo derby della Capitale. I giallorossi, nonostante il risultato li vedesse sconfitti ad una manciata di minuti dal termine, hanno mostrato segnali di miglioramento nella costruzione del gioco e mantenendo la stessa determinazione e coesione evidenziate contro il Lecce non potranno che risalire la china.