Dumfries, esordio ad altissima velocità, l’esterno olandese è già pronto a fare la differenza
Ha risposto ottimamente Denzel Dumfries, così chiamato in onore del premio oscar Denzel Washington, alla chiamata di mister Inzaghi. Prima partita da titolare e già sembra inamovibile: tanta corsa e tante occasioni create, l’olandese è pronto a prendere la fascia destra dell’Inter e trasformarla in un incubo per le difese avversarie. Scontato il paragone con Hakimi, tra i due ci sono molte differenze, ma l’apporto alla fase offensiva li accomuna: Hakimi passava più spesso il pallone in avanti, Dumfries preferisce riceverlo già in posizione più avanzata, non forza la giocata e si appoggia spesso indietro ai centrocampisti per ricominciare l’azione e creare situazioni favorevoli, solo quando trova lo spazio giusto mette il pallone in mezzo, giocata che col Bologna ha pagato più volte, per conferme chiedere a Lautaro e Barella. La carriera dell’olandese, come racconta “La Gazzetta dello Sport”, è decollata dopo la maggiore età, quando è approdato al PSV, prima il calcio era per lui solo un hobby. Da piccolo veniva spesso controllato perché iperattivo, dunque non c’è da meravigliarsi a vederlo correre su e giù per la fascia, quell’energia che sembrava di troppo farà presto comodo all’Inter, così come alla nazionale olandese.