In questo periodo estivo, il calcio mercato sarebbe protagonista assoluto, tuttavia questa stagione calcistica 2019/2020 è piena di novità. Così non è in casa Inter, dove il mercato è all’ordine del giorno anche in virtù di alcuni passi falsi fatti dalla squadra di Conte, che farebbero pensare alla necessità di alcune modifiche alla rosa.
Quanti punti persi nei secondi tempi: la “maledizione” dell’ottantesimo
L’Inter di Conte ha un problema. Se ne sono accorti gli esperti di calcio, i bookmaker delle scommesse sul calcio italiano, i tifosi nerazzurri e anche gli avversari. Il problema principale sembra essere un calo evidente e plateale nei secondi tempi, cosa che si è ripetuta anche in Champions League e che sembra essere davvero il filo conduttore di questa stagione dei nerazzurri. L’ulteriore pareggio del Verona, avvenuto al minuto ‘86, è causa dell’ennesimo goal subito nei minuti finali che anche questa volta ha fatto perdere punti preziosi alla squadra di Conte. Il calcolo, purtroppo per i tifosi nerazzurri, è davvero facile da fare: sono esattamente 20 i punti persi in nove partite, frutto di rimonte, molte delle quali con squadre di bassa classifica. Inoltre, il dato che farà ancor più male all’ex CT della nazionale italiana è che se si mette a confronto questa statistica della stagione corrente con l’Inter del triplete allenata da un altro vincente come Mourinho, il trend è completamente capovolto. Quell’Inter del 2010/2011 aveva fatto proprio delle rimonte, soprattutto in Serie A, una caratteristica di quel “carattere” distintivo di squadra e di gruppo, riuscendo a portare a casa punti importanti anche in momenti non brillanti della stagione. Proprio questa tendenza negativa nella seconda parte delle partite, e in particolare con squadre di media e bassa classifica, ha fatto pensare bene a Conte e alla società di intervenire seriamente sul mercato.
Pogba, Zaniolo o Milinkovic-Savic al posto di Eriksen
Il problema dell’Inter appare essere frutto della gestione di alcune risorse nell’arco dell’intera partita. La squadra di Conte non ha difficoltà a segnare e neanche a difendersi, essendo fra le migliori difese e fra gli attacchi più prolifici del nostro campionato insieme alla Juventus e alla Lazio, stando completamente in “media” con le prime due squadre della Serie A. La difficoltà sembrerebbe essere la distribuzione di questi numeri nel corso di una singola partita, conseguenza diretta di una conduzione del possesso palla che deve essere migliorato. Vero è che il palleggio non è mai stata una dote delle squadre del tecnico leccese: il suo gioco è fatto di tanti cross, scambi veloci fra le due punte e tanti goal da parte degli attaccanti, ma è altrettanto vero che una gestione della palla più oculata e più prolungata allontanerebbe dalla porta di Handanovic eventuali pericoli negli ultimi minuti. Proprio per questo motivo spesso Conte ha deciso per l’ingresso di Borja Valero nei minuti finali, al fine di aumentare la capacità di palleggio e il tasso tecnico della squadra, tuttavia lo spagnolo ha compiuto quest’anno 35 anni. A tal proposito, stando a quanto detto da una fonte autorevole come Sportmediaset, il danese Eriksen potrebbe essere sacrificato per arrivare a un giocatore più congeniale al gioco di Conte. Ebbene sì, il calciatore ex Tottenham appena arrivato potrebbe già partire per “regalare” al mister un ennesimo desiderio: si parla di Pogba, di Zaniolo e di Milinkovic-Savic. Per tutti e tre i giocatori ci sono delle difficoltà oggettive, ma il più avvicinabile sembrerebbe essere il francese, anche per un buon feeling instauratosi fra Lukaku e Pogba ai tempi del Manchester United. Più complesso sembra arrivare a Milinkovic-Savic, giacché la Lazio difficilmente cederebbe il talento a una diretta concorrente per la corsa Champions e scudetto, inoltre l’Inter ha già speso tanto e il suo bilancio vede rosso per oltre 100 milioni di euro.
Anche se le cose dovessero restare così per l’Inter, Conte e il suo staff dovranno cercare di risolvere questo problema che ha inciso non poco sul morale e sulla corsa per lo scudetto. Perdere punti nei minuti finali può davvero rappresentare una mortificazione per il gruppo e far perdere grinta anche se si è trainati e trascinati da un vincente come Conte.