Ci sarebbe uno stop da parte del governo cinese a proposito degli investimenti non produttivi per il paese, tra cui il calcio.
Secondo quanto riportato da il “Corriere della Sera”, potrebbe essere un mercato di Gennaio senza trasferimenti quello dell’Inter. Dalla Cina sarebbero arrivate notizie tutt’altro che rassicuranti per chi, con l’arrivo di Suning, sperava di poter vedere i nerazzurri tra le grandi d’Europa in poco tempo. A Pechino infatti, sarebbe stata firmata una riforma che regola gli investimenti finanziari nelle imprese private all’estero. I firmatari di questa norma sarebbero enti tutt’altro che poco importanti: “Commissione sulle Riforme, Ministero del Commercio, Banca del Popolo e altri sei dipartimenti”.
Il testo della riforma
“Le imprese private non possono acquistare valuta estera, trasferire valori e procedere ad attività di riciclaggio attraverso investimenti fittizi“. Continuerà quindi la stretta sugli investimenti improduttivi, tra cui il calcio; e verranno tollerati solamente i debiti che aiuteranno la crescita della Cina, non quella dei club stranieri.
Dalla Cina arriva anche un messaggio da uno dei principali quotidiani sportivi: “Se Suning è un vero patriota, lasci l’Inter e investa qui in Cina”. Ma oltre al proprietario nerazzurro, il messaggio è velatamente indirizzato anche ad altri proprietari di club italiani; tra cui Yonghong Li, proprietario del Milan e Jiang Lizhang, manager della società che detiene il 60% di proprietà del Parma,