Domani potrebbe chiudersi il secondo procedimento di China Construction Bank Asia Corporation (CCBA) contro il presidente dell’Inter Steven Zhang, salvo che il giudice non opti per un nuovo rinvio a giudizio. Queste le informazioni fornite da Tuttosport: “Il 22 marzo la Corte d’Appello di Milano aveva riconosciuto anche in Italia la sentenza della Corte Suprema di Hong Kong, che stabiliva che Zhang deve restituire 320 milioni di euro a CCBA. La battaglia legale a Hong Kong si era svolta fra il 2021 e il 2022, e successivamente la banca aveva avviato delle cause a New York e Milano per rendere esecutiva la sentenza nei paesi in cui Zhang ha interessi personali e professionali per poter aggredire il suo patrimonio. Da ricordare che la causa non riguarda direttamente l’Inter ma il suo presidente“.
CCBA chiede che Zhang riceva uno stipendio dall’Inter
Seguono le informazioni fornite da Tuttosport: “Il contenzioso a Milano era iniziato ad aprile 2023, e dopo quasi un anno la Corte d’Appello di Milano ha dato ragione a CCBA. Domani potrebbe chiudersi il secondo capitolo della vicenda, in cui la banca commerciale cinese chiede l’annullamento della delibera dell’assemblea degli azionisti dell’Inter, che nel 2018 aveva stabilito che al presidente Zhang non spettasse alcuno stipendio per il suo ruolo (cosa sempre avvenuta in casa nerazzurra). CCBA chiede al Tribunale Ordinario di Milano e alla giudice Alima Zana che Zhang riceva uno stipendio dall’Inter per poterlo pignorare, anche se si tratterebbe di una cifra irrisoria rispetto a 320 milioni”.