Si chiude il girone di andata: all’Inter il titolo d’Inverno ma la Juventus non molla
Ultima di andata caratterizzata dalle vittorie di Inter e Juventus, entrambe molto sofferte e cariche di polemiche e discussioni. In particolare la capolista riesce a farsi beffe del Verona soltanto in pieno recupero quando Frattesi ribadisce in rete da due passi una corta respinta di Montipò ma l’azione appare viziata da un fallo in piena area da parte di Bastoni che l’arbitro non vede e che avrebbe quantomeno meritato una revisione più accurata da parte del Var. Poi è Henry a tempo ulteriormente scaduto a mandare alle ortiche, anzi sul palo, il rigore del pareggio che avrebbe potuto cambiare il corso del campionato ad entrambe le formazioni impegnate verso i rispettivi obiettivi. Meno accese le dispute in Cilento ma il gol di Vlahovic arrivato quasi allo scadere ha buttato decisamente benzina su un fuoco che l’espulsione forse un po’ affrettata di Maggiore (sull’1-0) aveva precedentemente acceso.
Il Milan regge; dietro risale la Lazio mentre crolla il Napoli
La classifica del girone di andata rispecchia comunque le forze espresse sul campo con le due battistrada che hanno fatto il vuoto alle loro spalle, anche se il Milan distante 7 punti dai bianconeri e 9 dai cugini, cerca di mantenere quantomeno la scia grazie a Pulisic e Giroud, senza dubbio tra i migliori di questa parte di stagione. Risale la Lazio che con la terza vittoria consecutiva, conquistata ad Udine con forza e carattere più che con lineari trame di gioco, approfitta del passo falso della Fiorentina, superata dal Sassuolo, e dei contemporanei pareggi di Roma (con l’Atalanta) e Bologna per riposizionarsi in zona Europa. Ne esce invece il Napoli che con Mazzarri vanta, si fa per dire, la media di un punto a partita e sembra aver smarrito ogni punto di riferimento. A Torino sbanda paurosamente e crolla una volta rimasto in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Mazzocchi, ultimo arrivato e subito protagonista in negativo. La società per bocca del Ds Meluso dichiara ampia fiducia nel tecnico toscano ma la crisi è ormai conclamata e in tribuna a Torino c’era un certo Antonio Conte…