Inter, aprile è il mese dell’all-in

Arriva il momento clou della stagione e l'Inter non può permettersi il lusso di farsi trovare impreparata.

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Inter, Lucescu
esultanza Inter ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Inter, aprile il mese della verità

‘Aprile dolce dormire’ recitava un detto oggi un po’ desueto. Non per l’Inter di Simone Inzaghi, recente vincitore della panchina d’oro.

Quello imminente è un mese decisivo e ricco di impegni, per l’unica squadra con ancora tutti gli obiettivi stagionali a portata di mano. Saranno otto le partite in agenda, dove Atalanta e Napoli ne avranno solo cinque. Il motivo per cui tutti questi impegni devono essere derubricati positivamente risiede proprio nella disparità di partite con i diretti concorrenti per lo Scudetto. Tre gare in meno sono un vantaggio evidente per le avversarie, e solo un mese perfetto può rendere superfluo questo fattore.

La recente riconquista della vetta da parte della squadra milanese rischierebbe di essere messa in discussione al primo passo falso. Ma le grandi squadre lavorano tutto l’anno per ritrovarsi in questi mesi decisivi di primavera con tutti gli obiettivi ancora nel mirino.

Apre le danza la partita di andata della Coppa Italia contro gli acerrimi avversari del Milan. Mai come quest’anno la rivalità tra cugini si è rivelata come autentico spauracchio per i Nerazzurri. Lo spirito di rivalsa sarà certamente una motivazione in più.

L’altra impegno da non sbagliare è ancora una volta un match a eliminazione diretta. Lo scontro fra titani col Byern Monaco dell’8 aprile sarà anticipato dall’incontro con il Parma, sfida da non prendere sotto gamba.

I turni di Campionato per l’Inter sono in compenso alla portata: Cagliari, Bologna e Roma. Spesso, però, sono proprio le partite sulla carta apparentemente più semplici a nascondere trappole. E non bisogna dimenticare che la Roma 2025 è una squadra molto più temibile rispetto a quella del girone di andata, e che il Bologna è una formazione che reclama ancora una volta una biglietto per la Champions della prossima stagione. Insomma, sia la squadra capitolina che quella felsinea lottano per la coppa europea più ambita, e quella sarda ha una missione salvezza da compiere, il che non è meno impellente. Ovvero: tutte e tre venderanno cara la pelle.

Un mese da non fallire che se ben giocato, come un all-in pokeristico, può siglare una stagione da ricordare. E come sempre la linea tra successo e insuccesso è molto sottile. Sta all’Inter decidere da che parte stare.