Inter, Antonio Conte: “Stiamo facendo la storia”

Inter, Conte: "Stiamo facendo la storia, ma occhio al Crotone". Il tecnico nerazzurro: "Dobbiamo fare l'Inter per evitare brutte sorprese".

Conte
Antonio Conte ph: Fornelli/Keypress

Inter, trasferta a Crotone

L’Inter per la 34esima giornata di Serie A va in trasferta a Crotone, lo scudetto è vicino e mancano pochi punti per avere la certezza matematica della conquista del 19esimo scudetto della sua storia. Il match è previsto per il primo maggio alle ore 15 all’Ezio Scida.

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Inter, Antonio Conte: “Attenzione al Crotone”

Con lo scudetto vicino, Antonio Conte chiede l’ultimo sforzo ai suoi ragazzi. Alla vigilia del match di Crotone ha dichiarato in conferenza stampa: “A Crotone dobbiamo fare l’Inter per evitare brutte sorprese. Tutti qui sanno che siamo vicini a fare qualcosa di storico e straordinario, ma dobbiamo essere bravi a gestire l’attesa”. 

Contro i calabresi bisogna fare attenzione, inoltre incombe la stanchezza: “La stanchezza c’è per tutti, gli altri la stanno accusando di più. Stiamo facendo qualcosa di straordinario e storico per il club, non penso sia il caso di parlare di stanchezza. Chi è stanco me lo dica e va in panchina. Domani dovremo fare l’Inter, non possiamo permetterci sorprese. Massimo rispetto per il Crotone, saranno motivati per dimostrare che meritano di restare in Serie A. L’ho detto ai ragazzi, mi auguro abbiano recepito”. 

Inter, la crescita dei giocatori

Il tecnico nerazzurro parla anche della crescita dei suoi giocatori, grazie alla quale è stato possibile raggiungere lo scudetto che a breve potranno festeggiare. Conte afferma: “Tutti stanno contribuendo al nostro percorso. Sanchez è contento perché qui ha trovato un clima in cui tutti sono importanti. Sono felice di quello che sta facendo, ora penso che avrà più spazio. Arturo ha avuto un contrattempo, il ginocchio operato è sovraccarico e ha un edema. Si sta allenando a parte, spero possa rientrare in questa stagione. I giocatori sono cresciuti e quindi è cresciuta la squadra: tutti, chi più e chi meno, hanno acquisito un senso di responsabilità maggiore. Tutti stanno raccogliendo i frutti. Anche lo stesso Pinamonti che fino ad adesso non ha giocato, ora è molto più forte di inizio stagione. Si lavora, si fatica, ma si cresce”.