Il punto GG – L’Inter prova la fuga, il Milan risponde, la Juventus cade. E il Napoli?

Inter rullo compressore; il Milan tiene il passo mentre cedono Juventus, Roma, Napoli e Lazio.

Napoli Milan, risultato, tabellino e highlights
VICTOR OSIMHEN RAMMARICATO CON LE MANI IN TESTA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

L’Inter a vele spiegate cerca la fuga, il Milan resta in scia

La quinta giornata evidenzia soprattutto il cammino netto dell’Inter, la tiepida ripresa del Milan e le difficoltà a livelli diversi di Juventus, Roma e Lazio. Si esaltano invece Lecce e Frosinone e torna di moda la Fiorentina.

Inter a punteggio pieno, solo il Milan tiene il passo

Quinta vittoria consecutiva per i nerazzurri che superano senza troppa fatica il nuovo/vecchio Empoli targato Andreazzoli. Stavolta non c’è spazio per lo spettacolo e complici un po’ di stanchezza e un pizzico di turnover, la squadra di Inzaghi deve chiedere a Dimarco il pass per superare la resistenza dei padroni di casa. Splendida la rete di quello che un giorno avremmo definito un magnifico terzino d’attacco, ormai arrivato a livelli di qualità e continuità da grande campione. Chi un campione lo è già nell’immaginario collettivo, ma forse non se ne rende conto o addirittura lo crede fin troppo, è Rafel Leao che riesce subito a farsi perdonare l’erroraccio contro il Newcastle decidendo la non facilissima contesa col Verona. Ora a Cagliari i rossoneri dovranno dare continuità con prestazione e risultato per dimostrare di aver superato davvero le scorie post derby.

La Juventus crolla sul più bello

Dopo la netta vittoria sulla Lazio ed il lavoro settimanale senza interruzioni europee, la Juventus sembrava avviata a confermare la sua candidatura a vera rivale dei nerazzurri per la vetta della classifica. Invece, come spesso accade nel calcio, e come soleva dire proprio un ex tecnico della Signora, “mai dire gatto se non ce l’Hai nel sacco”, specie se il gatto si chiama Domenico Berardi! Il Sassuolo stavolta mette i bastoni tra le ruote ai bianconeri che per la verità non fanno molto per evitarli…anzi. Prima l’erroraccio di Szczesny e poi la frittata finale tra lo stesso portiere e Gatti che avrebbe fatto la fortuna del celebre programma “Mai dire gol”, la dicono lunga sul pomeriggio horror vissuto dalla squadra di Allegri al Mapei Stadium. Se sia stato soltanto un calo di concentrazione lo sapremo molto presto.

Per Roma, Lazio e Napoli pareggi senza sorrisi

Non esce dal cono d’ombra in cui si è ficcata ad inizio stagione neanche la Roma, che pure a Torino non gioca una brutta gara e una volta passata in vantaggio con il solito Lukaku, alla sua terza rete consecutiva tra campionato e coppa, sembrava poter sfruttare al meglio la sua naturale predisposizione al contropiede. Viceversa i giallorossi hanno subito le folate a testa bassa dei padroni di casa senza riuscire a reagire con pericolosità ed il pareggio di Zapata alla fine è risultato assolutamente giusto. Ora toccherà al Genoa misurare la reale condizione fisica e mentale degli uomini di Mourinho. Se Sparta non ride, Atene piange copiosamente: Sarri e la Lazio sembrano la sbiaditissima controfigura di se stessi. Anche contro il Monza i capitolini hanno ruminato gioco con scarsa efficacia, continuando peraltro ad accusare una fragilità difensiva che nella scorsa stagione non si era mai vista. Nemmeno il vantaggio targato Immobile, dal dischetto, è servito a scuotere un gruppo che stenta a ritrovare meccanismi ed equilibri. Analoga la situazione dei campioni d’Italia che paiono appannati e slegati; se pure Osimhen, poi sostituito tra le polemiche, comincia a mancare persino dal dischetto, le cose non promettono di mettersi bene. Sotto osservazione soprattutto Garcia che sembra già entrato in rotta di collisione con ambiente e parte della squadra.

Atalanta e Fiorentina tornano in quota; il Lecce è la vera sorpresa

La seconda vittoria consecutiva della Fiorentina, che espugna Udine soprattutto grazie ad una grande prestazione di Bonaventura e Terracciano, fa balzare i viola al quinto posto in classifica. Ora ad Italiano non resta che trovare i gol delle punte, finora quasi completamente assenti dal tabellino. Bene pure l’Atalanta che fatica a superare un Cagliari sempre coriaceo come il suo allenatore; il rinato De Ketelaere sforna un altro assist (dopo il gol in coppa) e si rivede in forma pure Pasalic. Gasperini ha di che gioire nonostante gli infortuni lo stiano privando dei suoi migliori rinforzi offensivi. Chiudiamo con l’elogio del Lecce. In molti si pensava che la partenza di Baroni e di qualche pezzo da novanta, avrebbe minato il giocattolo costruito nelle ultime stagioni; Corvino in sede di mercato e D’Aversa sul campo stanno invece smentendo tutti presentando una squadra fresca, che prova a giocare, che subisce poco e stupisce molto! Non sappiamo se e quanto potrà durare ma vedere i salentini così in alto in classifica (ed il Frosinone non è da meno…) è una sana iniezione di fiducia per chi crede ancora che si possa fare calcio con intelligenza e sapienza senza doversi necessariamente svenare.