Punto GG – Conte vola! Fonseca si rialza, Inter e Juventus frenano

Il Milan allontana la crisi ma è il Napoli a farsi largo in testa alla classifica

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Khvicha Kvaratskhelia fa il segno ok ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Quarta giornata fatale a molte grandi, ne approfitta il Napoli ma in testa c’è l’Udinese!

Giornata di sorprese più o meno clamorose che ridisegnano la classifica e mettono in dubbio alcune certezze della vigilia. Con la vittoria in rimonta di Parma è l’Udinese la nuova capolista solitaria del campionato. I friulani hanno davvero sorpreso in questo avvio di stagione superando di slancio tutte le perplessità e i dubbi sollevati in estate dall’arrivo in panchina del tecnico tedesco, poco conosciuto al grande pubblico e con alle spalle una carriera piuttosto modesta. Ma la vera notizia di giornata è il ritorno ai vertici della classifica del Napoli, che si rivede nelle posizioni di testa lasciandosi così alle spalle il periodo nero coinciso con la partenza di Spalletti e l’arrivo di Garcia e dei suoi improbabili successori sulla panchina azzurra. A Cagliari non è stata la passeggiata di salute che il roboante risultato potrebbe far supporre, ma proprio l’averla vinta in maniera così perentoria dopo aver sofferto e rischiato di andare sotto la dice ancora più lunga sulla forza caratteriale del gruppo e sulle enormi potenzialità della squadra che vede nella coppia Lukaku-Kvaratskhelia la punta, anzi le punte, di un iceberg che rischia di affondare tutte le rivali per la vittoria finale del campionato.

Ancora più sorprendente però, viste le previsioni unanimi di inizio stagione, è l’avvio dell’Inter di Inzaghi, al secondo pareggio su quattro gare e con Lautaro, capocannoniere in carica, ancora a secco di gol. La sensazione che qualche ingranaggio si sia bloccato all’interno di quella macchina perfetta in grado di soffocare il torneo nella seconda parte della stagione scorsa, è netta, anche se lo stato di preoccupazione sembrerebbe ancora sotto il livello di guardia.

Torna a vincere il Milan; Juventus in panne

Pure la Juventus appare in affanno; Motta ha senza dubbio quadrato il reparto arretrato, ancora illibato dall’inizio del torneo, ma denota qualche difficoltà di troppo nella ricerca di soluzioni offensive, paradossalmente acuite da quando i nuovi big hanno fatto il loro ingresso in squadra in luogo dei giovani virgulti catapultati in formazione nelle prime uscite. Lo scontro diretto col Napoli della prossima settimana, successivo all’esordio in Champions per il tecnico italo brasiliano, ci chiarirà forse qualcosa di più…

Torna al successo invece il Milan di Fonseca; l’avversario non era certo impossibile e la dinamica della gara, praticamente già decisa nei primissimi minuti, lasciano tuttavia spazio a qualsiasi ipotesi: sarà resurrezione o semplice fuoco di paglia? Alla sfida col Liverpool ed al derby l’ardua sentenza.

La Roma non vince mai; Atalanta e Fiorentina da spettacolo, Lazio bella e concreta

Continua il momento di difficoltà della Roma di De Rossi, ancora senza vittorie e con appena tre punti racimolati nelle prime quattro giornate. Al Ferraris i giallorossi sono arrivati ad un passo dal cogliere il primo successo che sarebbe stato meritato per quanto visto nella prima parte di gara ma quanto accaduto nella ripresa, specie in merito all’atteggiamento troppo rinunciatario della squadra, mantiene inalterate le ombre che avvolgono le capacità tattiche dell’allenatore romano, ancora alla ricerca della famosa quadratura del cerchio. Nel rinnovato e bellissimo stadio bergamasco, Atalanta e Fiorentina hanno mostrato un bel calcio nella prima frazione di gioco, con occasioni e reti da entrambe le parti; poi alla lunga i padroni di casa hanno preso nettamente il sopravvento e vinto una partita importante anche grazie al ritrovato Lookman, attaccante forse sottovalutato e tra i migliori del nostro torneo.

Buono fin qui il percorso della Lazio che ha superato l’ostacolo Verona grazie alle prodezze di Castellanos e Dia e ad un gioco piacevole e propositivo; ora i biancocelesti affronteranno Fiorentina e Torino in trasferta (con in mezzo l’Europa League con la Dinamo Kyev): due esami che chiariranno meglio il ruolo che la rinnovatissima compagine di Baroni potrà svolgere in questa stagione.